Repesa: “Non abbiamo perso lo scudetto”

E’ una mazzata pesantissima lo 0-2 per Trento, tanto da obbligare Repesa a una veloce doccia prima di presentarsi in sala stampa, dopo aver sudato le proverbiali sette camicie.

L’inizio rende merito agli avversari: “Sono stai più bravi di noi per quello che abbiamo visto nelle prime due partite. Sono stati più reattivi, avevano più fame e ci hanno portato via dalle mani dieci palloni che avevamo già”.

E’ una mancanza di cattiveria, ma il coach garantisce ancora battaglia: “Posso assicurarvi che lotteremo fino in fondo per ribaltare questa serie. La situazione è difficilissima ma faremo di tutto per rimetterla in piedi”.

Si torna a parlare di stress e ambiente: “Questa squadra e quest’ambiente hanno dovuto subitre un lungo stress quest’anno. La gente è stanca perché si discute molto. Non serve qualcosa di particolare per accendere l’ambiente. Si è accumulata energia negativa, siamo entrati nei playoffs con mille infortuni. Ora siamo senza Simon per i playoffs, c’è il dubbio Hickman e Sanders ha fatto solo due allenamenti negli ultimi due mesi”.

Nonostante il momento difficile il coach difende l’atteggiamento dei suoi: “Ci vuole molto più riconoscimento a questo livello. Non posso e non voglio dire nulla contro giocatori perché hanno messo tutto. Quando ho puntato il dito vi siete alzati tutti fino al cielo per contestarlo. In quella situazione la squadra lo meritava, oggi nessuno merita lontanamente questo”.

Si parla dei giovani e della cultura che si sta cercando di creare: “Nell’ultimo periodo abbiamo parlato molto con Fontecchio e Abass riguardo ai motivi per cui non li abbiamo fatti giocare nelle ultime partite. Abbiamo spiegato loro queste scelte importanti. Loro sono il futuro di questa società e per avere una logica vincente bisogna avere prima di tutto persone mature che sappiano gestire le pressioni forti che Milano crea”.

La chiusura è una dichiarazione d’intenti: “Non penso che abbiamo perso lo scudetto. Sono sicuro. La situazione è difficilissima e se vincerà qualcun altro dovremo essere onesti nel fare i complimenti a chi è stato più bravo senza ammazzare nessuno”.

In collaborazione con basketissimo.com

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