Olimpia: difesa ballerina, il Maccabi comanda

Non riesce il tris europeo all’Olimpia Milano e nemmeno la prima vittoria nel turno singolo o con una delle prime otto: il Maccabi Tel Aviv gioca una partita offensiva praticamente perfetta e comanda dall’inizio alla fine (111-102), con la doppia cifra di vantaggio mantenuta per buona parte della ripresa. Nella prova superlativa in attacco degli israeliani, ci sono anche dei demeriti dei biancorossi, in difficoltà soprattutto vicino ai tabelloni con Parakhouski e Tyus, ma pagando anche i lampi di classe di giocatori come Cole e Jackson. Non bastano la grinta di Cinciarini ed i canestri di M’Baye e Theodore, per un’AX comunque efficace in attacco, senza mai mollare fino alla fine, quando ha provato a crederci ed è rientrata a -4. 

Sono gli ospiti a partire immediatamente fortissimo, dominando sotto i tabelloni con Parakhouski e prendendo il comando della partita, raggiungendo un paio di volte il +9. L’Armani resta comunque in partita, giocando bene in attacco e trovando anche canestri pesanti, ma è impossibile riuscire a sorpassare, finché gli israeliani continuano a tirare con l’80% dal campo, con anche Tyus a punire con regolarità. L’ottimo impatto di Cinciarini e le triple riportano Milano a -4 (36-40 al 14’), in un festival offensivo, in cui gli arbitri non fanno una bella figura (come troppo spesso capitato in questa Eurolega) ed un paio di brutte perse fanno precipitare i biancorossi sotto in doppia cifra (45-55 al 19’). 

L’avvio di ripresa vede un nuovo break israeliano, questa volta con la firma di Jackson, con cui gli ospiti aggiornano il massimo vantaggio (52-67 al 25’) e mettono un’ipoteca importante sul match. I biancorossi non hanno la forza per riuscire a rientrare, proseguendo la brutta prova difensiva ed il Maccabi controlla senza troppi problemi, arrivando anche un paio di volte a +18. Nel quarto periodo la squadra di Pianigiani prova a crederci, con le giocate di Theodore e qualche canestro di Goudelock, arrivando anche a -4, ma Cole e Thomas trovano sempre la risposta per riallontanare i suoi. E sono gli israeliani a fare festa alla sirena finale, per Milano resta il tabù delle prime otto.

In collaborazione con basketissimo.com.

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