L’Olimpia fatica, ma abbatte lo Zenit San Pietroburgo

L’Olimpia Milano fatica non poco e trema fino alla sirena, ma riesce a battere lo Zenit San Pietroburgo in Eurolega con il punteggio di 73-72 chiudendo il girone d’andata al settimo posto. E giovedì, battendo il Panathinaikos, potrebbe avvenire il sorpasso che vale la sesta piazza.

Milano ha mostrato una condizione non ottimale e un rendimento troppo a corrente alternata, e può sorridere soprattutto per le indicazioni che giungono dalle sue due torri: Kaleb Tarczewski (11 punti e 9 rimbalzi senza errori né al tiro né dalla lunetta) e Arturas Gudaitis (10 con 5 falli subiti) confermano di essere quelli in condizione migliore. Decisivo è nel finale Vlado Micov (13), bene anche Scola in doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi. In casa russa i migliori sono Ayon (15 e 7 rimbalzi) e Albicy, che chiude con 12 punti e 5 assist.

Messina conferma il solito quintetto di coppa, con Sykes che parte dalla panchina (rimangono fuori, oltre a Nedovic, anche Cinciarini, Burns e Mack, ed è una buona Olimpia in avvio con 5 punti di Rodriguez per il 9-3 iniziale. La partita biancorossa si complica però, con il secondo fallo del Chacho che arriva dopo poco più di tre minuti e cambia i piani di Messina, costretto ad anticipare il debutto di un emozionato e generoso Sykes che accumula palle perse. Lo Zenit si riprende con Hollins, e sorpassa in apertura di secondo quarto (+2 Olimpia dopo 10′) con un ottimo impatto di Albicy. Micov e Brooks scuotono Milano, ma gli ospiti si issano fino al +6 con Thomas che colpisce dall’arco. La difesa biancorossa migliora nel finale di quarto, con un Tarczewski incisivo sotto canestro, ma l’Olimpia non riesce a sfondare e all’intervallo lungo il punteggio recita 41 pari.

Milano inizia bene la ripresa, andando sul +7 con due triple consecutive di Scola, ma ancora una volta l’attacco biancorosso si inceppa e gli ospiti riescono a rientrare senza difficoltà: Ayon e Khvostov guidano la rimonta russa e lo Zenit chiude avanti di un punto al 30′. Serve un coast-to-coast di Della Valle a scuotere dal torpore un avvio di quarto periodo sonnacchioso, ma nonostante le triple di Moraschini e Rodriguez a 5′ dalla fine il punteggio è ancora in parità, perché lo Zenit risponde colpo su colpo. Un intercetto di Micov vale il +4, e se Albicy tiene a contatto lo Zenit Gudaitis riporta Milano su un possesso pieno di vantaggio. L’Olimpia però manca il colpo del ko, ed è Tarczewski a chiuderla dalla fine con due liberi che rendono inutile la tripla di Trushkin.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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