Kalnietis si è preso Milano

Milano si riporta avanti dominando gara-5 contro Reggio Emilia.

In esclusiva per Sportal.it, Enrico Campana, prima firma del basket e tennis, nonché capo dei servizi olimpici e inviato della Gazzetta dello Sport, ha analizzato la partita con le sue acute ed impeccabili considerazioni.


1) La trama.

Il fattore-campo regola questa finale, ma grazie ai 2 punti in più della regular season Milano ha il match ball-scudetto lunedì a Reggio Emilia, ci arriva  con una vittoria  netta, con un inizio devastante dove si è visto bene quale sia la sua forza d’urto e l’impatto di Kalnietis in regia, anche se Reggio Emilia è riuscita ad arrivare a meno 9 nel terzo quarto pagando lo sforzo per rimontare da 0/2 giocando sempre punto a punto e riuscendo a recuperare Aradori (stiramento alla coscia) che ha fatto miracoli nelle ultime due uscite segnando 30 punti in altrettanti minuti.

 

2) Il Migliore della gara.

Mantas Kalnietis sempre più convincente, una gara totale, intensa, miglior marcatore, nei rimbalzi e nella valutazione. Un magnete. La più bella e continua giocata in Italia da questo giocatore  dal passo lungo, da triplista, che ha bisogno di giocare in velocità per tradurre il suo talento, per cui è sembrato di vedere un’Armani lituanizzata giocare a ondate Questa partita fuga ogni dubbio sulle capacità del play di Kaunas di essere il leader per il rilancio internazionale dei milanesi. Del resto arrivato a metà stagione dichiarò alla rosea che vuole rimanere in Italia fino a 40 anni.

 

3) La nota tecnica.

Le statistiche  non sono tutto, però i 119 di valutazione dell’Armani sono il top della finale e  se ben 6 giocatori finiscono in doppia cifra nei punti (16 Kalnietis, 14 Sanders, 14 Simon, 12 Lafayette, 11 Gentile, 10 Macvan) e e addirittura sette nella valutazione (26 Kalnietis, 21 Simon, 17 Sanders, 14 MacVan, 12 Lafayette, 11 Gentile 10 Batista) significa che la squadra si è saldata e ha imparato la lezione delle ultime due sconfitte a Reggio Emilia. Ma l’Italreggio sta giocando la sua seconda finale, guai a credere che lo scudetto sia scontato.

 

4) LE PAGELLE di giocatori, allenatori e arbitri

MILANO 8, in casa sempre leoni… KALNIETIS 8: la prima partita senza pause,  MVP indiscusso, giusto in tempo per la volata scudetto, non è il genio della lampada ma almeno un play di spinta per non cadere nel tran tran operaio… CINCIARINI 5,5: 4 punti,  1 rimbalzo e 1 assist, ammirevole ragazzo, sta finendo la stagione come l’ha cominciata: chi l’ha visto?… SANDERS 7: una tigre nel motore, è un grande o un mezzo grande?. GENTILE 7 meno: 4/4 in area, il tiro da 3 è ancora da registrare, importante nella sfuriata iniziale dopo due are enigmatiche…BATISTA 6,5 : Stavolta il maggiordomo si è reso utile…SIMON 7,5: il migliore nei rimbalzi (pari merito con Kalnietis) e negli assist, 14 punti, 21 di valutazione, il mancino croato è il jolly dei momenti migliori… LAFAYETTE 7: con due triple ha chiuso la gara quando Reggio è arrivata a -9,  doveva essere il play, si è passato a un impiego  tattico per giustificare il costo dell’ingaggio… CERELLA 6,5:  Il mastino argentino  è utile anche in attacco..MACVAN 6,5: dopo due gare anonime lo stakanovista serbo ha fatto il suo dovere in attacco (10 punti, 2/5, 2/4 da3, 3 assist) e in difesa (5 rimbalzi, 3 recuperi), un cambio importante. MCLEAN 5: 2 di valutazione, zero punti 1 tiro e 1 rimbalzo in 13 minuti dopo essere stato il migliore a Reggio, in tutte le atre squadre sarebbe la star. Coach REPESA 6,5: si è lamentato delle critiche per la sconfitta di gara4, stavolta i giocatori l’anno seguito e Reggio Emilia era ancora con la testa  a casa sua.

REGGIO EMILIA 6 meno: aveva mille motivi per entrare in campo col coltello coi denti, invece nel primo quarto è stata sepolta di canestri, riuscirà a riprendersi?. KAUKENAS 5,: 7 punti, 1/8 e 1/3 nelle triple in 30 minuti, a 39 anni la quinta partita in dieci giorni si sente.. DELLA VALLE 6,5: si esalta nelle partite punto a punto,  3 triple, 3 recuperi e 3 rimbalzi e 11 punti  dimostrano che che ci ha provato nella rimonta. POLONARA 7: Partita di sostanza, miglior rimbalzista della gara (9) e come valutazione della sua squadra continua a litigare col tiro da 3.. DE NICOLAO 6,5: un’altra prova di carattere, fa sempre qualcosa di buono, da Verona in A-2 a titolare di una squadra che lotta per lo scudetto, riesce a marcare anche avversari  ben più alti. VEREMEENKO 5:  -4, 2/6 nessun libero, 4 rimbalzi, 3 perse, 5 falli in 13 minuti: legnoso, in ritardo nelle rollate, non è in linea con la carica agonistica?… ARADORI 6,5:  14 punti e 17 di valutazione in 16 minuti per l’Ulisse del basket tirando soltanto da 3,  ma perché qualche compagno non recepisce il messaggio?… D.LAVRINOVIC 6,5 : al suo standard, 15 di valutazione, 12 punti, 6 rimbalzi, 4/5 ai liberi, come attaccante non si discute, a 37 anni la mobilità si è ridotta… NEEDHAM 4: un disastro,  0/7 nel tiro, nessun punto, rimbalzo e assist… SILINS 5: alla squadra mancano questa stagione i suoi progressi, sa cosa significa sputare sague?… PARRILLO ng: 3 minuti in tutto con un canestro e tanta simpatia. Coach MENETTI 6: Non s’è capito se la squadra travolta nel primo quarto era cotta per la stanchezza o   c’è stata troppa rilassatezza, senza agonismo e rabbia la Grisson Bon è una squadra, senza i triangoli di rimbalzo non può ribaltare la situazione.

Arbitri 6,5:  partita facile, designazione bis per Lamonica e Sahin, al debutto in una finale il romano Emanuele Aronne. Non mi stancherò mai di ricordare che non si può spostare con la mano o la spalla il difensore con le mani, nella Spaghetti League c’è troppa impunità e in questa finale c’è una notevole differenza di tonnellaggio e sarà bene salvaguardare la tecnica.

 

5) L’analisi della statistica.

Milano nettamente più forte ai rimbalzi, +14 (con 14 in attacco) +12 e +9 nelle tre gare casalinghe, il record di 46 però non ha evitato la sconfitta in gara 4; Reggio Emilia in segno più soltanto una volta nella partita più bella (G3, 35-32). I rimbalzi significano doppi possessi, o contropiedi, come nel primo quarto di sabato: i reggiani sono stati fatti a fettine.  Milano ha ottenuto il maggior punteggio (97), il maggior scarto (+24), la miglior valutazione (119).  McLean non pervenuto (-2), Cinciarini a -1 e in gara4 a 0 e per fortuna parte come starter. Se mi si permette una battuta, Milano può permettersi di partire con un quintetto di doppioni, due play (Kalnietis e Cinciarini), due guardie (Gentile-Sanders) e un centro (Batista), una logica controcorrente va bene – quando va bene… – per la Spaghetti League

 

6) La curiosità.

A partita chiusa Cinciarini e Needham hanno messo la fronte l’uno contro l’altra, come due cervi pronti a fare a cornate.  Un tecnico per parte anche se è sembrata più una parodia . Hanno trovato  l’unico modo per farsi notare in una gara dove il play azzurro ha chiuso a -1 e l’americano, che non  sarebbe un brocco, addirittura a -8. Erano 700 i reggiani arrivati al Forum per l’ennesimo esaurito. Stanno lievitando gli ascolti delle telecronache di Rai e Sky in simulcast. L’Armani ha già iniziato la campagna abbonamenti per la prossima stagione!

 

7) Dopo-gara.

CERELLA: “Abbiamo imposto il nostro gioco fin dal primo minuto e siamo riusciti a correre in contropiede come non è mai successo a Reggio Emilia. Il fattore campo aiuta e quello di Reggio Emilia è molto difficile, dobbiamo frenare il loro talento in attacco”. Coach MENETTI: “Grande voglia di Milano di riprendersi, noi abbiamo perso fiducia pagando lo sforzo di gara4. Grandi meriti di Milano aggressivi fin dall’inizi, noi potevamo fare meglio, abbiamo subito la transizione e con tutti quei chili che ti vengono addosso è veramente difficile.Arrivati a -9 nel terzo quarto  siamo andati a -16 e ho preferito pensare direttamente a gara6”. PITTIS (commentatore Rai): “Sei giocatori in doppia cifra, è la dimostrazione del gioco di squadra, l’Armani si è ricordata di essere una squadra e non un gruppo di ottimi giocatori.Le due squadre hanno giocato 5 partite diverse, lunedì Reggio è all’ultima spiaggia, partita difficile dal punto di vista psicologico”.

 

ZOOM GARA 5

MILANO-Reggio Emilia 93-73 (3/2; 29-8, 23-23. 22-29, 23-13)

MVP: 26 M.Kalnietis p16 4/7 1/1 a3 tl5/5 8r 1re 1pe 3a, 27′. MVP Reggio E: p.m. 17 A.Polonara p10, 5/7 0/3 da3 9r 1re 1a 3st 27′, P.Aradori p14, 3/5 a5 tl5/5 2r 1pe 1a 16′.

MIGLIOR MARCATORE: 16 M.Kalnietis; 14 P.Aradori. Miglior marcatore italiano: 11 A.Gentile 4/4 1/3 da3 3pe 3re 3a, 11 val, 17′; 14 P.Aradori

MIGLIOR ITALIANO: 11 A.Gentile;   pm 17 A.Polonara e P.Aradori

Tiro2:  Mi 30/44 68,2-Re 16/42 38,1. Tiro3: 10/24 41,7-9/29 31,0. Tiri Liberi: 7/8 87,5-14-16 87,5. Rimbalzi: 41-32. Perse: 17 (9 Mi, 8 Re). Assist: 31 (20-11). Recuperate 16-11. falli: 19-20. Punti starter 45-42. Punti panchina: 42-31. Valutazione: 119-63, + 56. ITALIANS: Punti 15-47, Valutazione 11-55.

A cura di Enrico Campana

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