Cantù battuta a Venezia, De Nicolao e Brienza: “Pagato il brutto primo quarto”

Articolo di Martino Davidi

Il coach dei brianzoli ha parlato dopo la sconfitta in campionato contro la Reyer

Il play di Cantù Andrea De Nicolao ha parlato dopo la sconfitta a Venezia per 101-95 nella partita valida per la decima giornata di Serie A. “Ci aspettavamo una partenza forte della Reyer, dopo la sconfitta in Eurocup. Ci siamo però fatti un po’ travolgere e ci siamo portati dietro per tutta la partita quei 36 punti subiti nel primo quarto. Credo che la gara si sia incanalata lì: siamo stati bravi a ricucire con qualche strappo e, alla fine, con un po’ più di lucidità avremmo forse potuto giocarci tutto fino all’ultimo tiro”, ha spiegato De Nicolao.

Cantù resta ferma a 6 punti al tredicesimo posto in classifica, mentre Venezia si è issata al secondo, a due lunghezze dalla capolista Brescia. Il top scorer della partita è stato il canturino Sneed con 24 punti, bene anche Bortolani a 21.

Queste le parole del coach di Cantù Brienza dopo la partita: “Ci sono state tante partite in una. Nel primo quarto è stata molto brava Venezia: alcune distrazioni tattiche ci hanno creato dei problemi, ma loro hanno tirato molto bene da tre e hanno costruito il primo break. Siamo stati bravi a tenere botta nel secondo quarto. Nel terzo abbiamo iniziato bene, pur sbagliando alcuni tiri”.

“Non siamo stati bravi a riaprirla e poi, complice anche un po’ di frustrazione, abbiamo pagato la risposta degli avversari. Devo poi fare i complimenti ai ragazzi per l’ultimo parziale: abbiamo cercato di dare il massimo nel finale. Il risultato complessivo è negativo, ma aver combattuto per quaranta minuti contro una squadra eccellente come Venezia è sicuramente un aspetto positivo. La prossima settimana abbiamo una partita importante e dobbiamo fare tesoro di queste ultime trasferte per arrivare pronti a giocarci uno scontro diretto contro una concorrente”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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