La sconfitta delle Scarpette rosse non è stata digerita dal tecnico, che ha puntato il dito contro due aspetti in particolare.
Battendo l’Olimpia Milano per 98-82 al PalaLeonessa A2A nella gala giocata mercoledì, la Pallacanestro Brescia si è assicurata l’aggancio alla vetta della classifica con 10 punti, gli stessi della Virtus Bologna. Un aggancio, che invece, non riesce proprio ai meneghini (che restano a quota 8): il capo allenatore dell’Olimpia, Ettore Messina, ha provato a spiegare i motivi di una serata storta per i suoi.
“Hanno giocato meglio, hanno comandato tutta la partita, hanno avuto cuore e determinazione quindi complimenti a Brescia – ha detto Messina, senza mezzi termini, a margine del match -. Noi siamo partiti con poca energia mentale, il primo tempo ha lasciato molto a desiderare sul piano della determinazione, della cattiveria agonistica”.
“Nel secondo tempo siamo andati meglio, ci siamo uniti, difensivamente abbiamo fatto qualcosa di più e Brooks ci ha guidato in attacco – ha poi aggiunto il coach delle Scarpette rosse -. Purtroppo nel finale di gara alcuni rimbalzi d’attacco che ci hanno preso sopra la testa ci hanno precluso la possibilità di rimontare. Con LeDay che non era ancora pronto, eravamo in campo piccoli e questo lo abbiamo pagato”.
“Quando siamo andati grossi con Diop loro hanno speculato tenendo Bilan in mezzo all’area, quindi non c’erano alternative ad andare piccoli ma l’abbiamo sofferto a rimbalzo” ha poi concluso Messina commentando il secondo ko in campionato quest’anno, dopo quello della prima giornata, in quel caso al Forum di Assago, contro Tortona.
