Gianmarco Tamberi, severissima autocritica: “Risultato pietoso”

Articolo di Aldo Seghedoni

"Sapevo di potere saltare oltre i 2,30 altrimenti non avrei lasciato in Italia la mia bambina di 20 giorni" ha detto dopo l’eliminazione.

Tokyo, questa volta, è davvero amara sia per Marcell Jacobs che per Gianmarco Tamberi. Che non si fa sconti dopo essere stato eliminato dalla gara di salto in alto ai Mondiali di atletica in corso di svolgimento nella capitale del Giappone. “Mi dispiace – sottolinea -. Oggi le sensazioni erano buone. Ho fatto un risultato pietoso, quindi è giusto così”.

“Ho finito l’anno scorso con zero voglia di andare avanti, avrei voluto una quarta prova per provarci – dice poi il marchigiano -. So che i bassi possono servire per ripartire però fa male. Vorrei tornare a casa dalle mie donne che mi faranno passare questo brutto stato”.

“Mi sono presentato all’appuntamento iridato in condizioni tutt’altro che buone ma sapevo di potere saltare oltre i 2,30 altrimenti non avrei lasciato in Italia la mia bambina di 20 giorni. Mi sento uno schifo” conclude non nascondendo tutta la sua grande delusione.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

TG SPORT


Articoli correlati