Il saltatore in lungo e la mezzofondista hanno conquistato di nuovo il premio di miglior atleta italiano dopo il successo del 2024.
Mattia Furlani e Nadia Battocletti si confermano protagonisti assoluti dell’atletica italiana: per il secondo anno consecutivo sono loro i vincitori del premio di Uomo e Donna dell’anno FIDAL, gli ‘Oscar’ dell’atletica leggera italiana assegnati dalla Federazione stessa dopo aver ‘incrociato’ i voti degli esperti e le preferenze del pubblico. Furlani, nel 2025, ha centrato una doppietta iridata (indoor e outdoor) nel lungo, mentre Battocletti ha raccolto due medaglie ai Mondiali di Tokyo e i titoli europei nei 10 km su strada e nel cross. Riconoscimenti anche per la squadra azzurra vincitrice della Coppa Europa, per le giovani Doualla e Pernici e per i ‘master’ Caravelli e Del Buono.
Il percorso di Furlani è stato premiato per la sua continuità nonostante i soli 20 anni. Il saltatore azzurro ha già vinto due ori mondiali nel lungo: a Nanchino, al coperto, ha trionfato con la misura di 8,30 mentre a Tokyo, all’aperto, ha firmato il record personale, fissandolo a 8,39. Ha aggiunto inoltre un argento europeo indoor, un secondo posto in Diamond League e le nomination come Atleta dell’Anno di World Athletics e European Athletics, battuto solo da Armand Duplantis. Il consenso dal punto di vista dei voti stato netto, nonostante la concorrenza di atleti come Diaz, Dallavalle, Aouani e Fabbri, protagonisti di una stagione azzurra da applausi.
Battocletti, dal canto suo, ha consolidato il ruolo di riferimento del mezzofondo europeo: nel 2025 ha tenuto il passo delle migliori al mondo, cedendo solo alle primatiste Chebet (nei 10mila e nei 5mila) e Kipyegon (solo nei 5mila), ha riscritto una lunga serie di record italiani, dal 3mila ai 10mila, passando per i 5 km su strada, e ha vinto su ogni terreno dalla pista alla strada e al cross. Il suo dominio nelle votazioni è stato evidente, pur in un contesto di grande competitività femminile con Palmisano, Dosso e Iapichino tutte protagoniste di risultati di rilievo.
Il titolo di squadra dell’anno va agli azzurri che hanno conquistato la Coppa Europa a Madrid, bissando il successo del 2023. Nonostante assenze pesanti, il gruppo ha mantenuto una compattezza decisiva, con vittorie individuali e piazzamenti che hanno costruito un margine netto sulla Polonia. Un risultato che fotografa la crescita complessiva e la profondità del movimento.
Tra i giovani brillano Francesco Pernici, capace di avvicinare un record storico negli 800, e Kelly Doualla, esplosa tra indoor, Festival Olimpico della Gioventù ed Europei U20. Nei master, Luigi Del Buono e Serena Caravelli hanno dominato le rispettive categorie con medaglie a raffica tra Mondiali ed Europei.