Wimbledon, Jannik Sinner e la vigilia della semifinale: il numero 1 al mondo parla chiaro

L'altoatesino, reduce dal successo nei quarti contro Ben Shelton, ha le idee chiare su come affrontare la giornata di giovedì.

Dopo le difficoltà patite nel match di lunedì sera contro Grigor Dimitrov e le perplessità di martedì riguardanti le condizioni del gomito, Jannik Sinner ha spazzato via ogni dubbio nel quarto di finale giocato e vinto contro Ben Shelton mercoledì, regalandosi la sua quarta semifinale consecutiva a livello di Grande Slam, la seconda in assoluto a Wimbledon dopo quella del 2023.

Prima però di pensare al prossimo avversario, Novak Djokovic, Sinner ha davanti a sé una vigilia che, come da lui stesso detto in conferenza stampa, non potrà essere di riposo assoluto. “Devo dare priorità al gomito – ha detto il numero 1 al mondo -, ma devo anche tenermi attivo. Non posso non fare nulla per un giorno intero, non funziona così”.

“L’obiettivo – ha aggiunto Sinner – è trovare il bilanciamento giusto, poi capiremo il da farsi per la protezione. Dipenderà da come mi sento io, decideremo con tutta probabilità venerdì. Contro Shelton non mi ha dato fastidio, solo in un’occasione, quando ho steccato dopo un suo servizio potente, ho avvertito una piccola botta, ma niente di che”.

Sinner ha avuto anche modo di spiegare la “telenovela” riguardante l’allenamento di martedì, programmato all’aperto, successivamente cancellato ed effettuato al chiuso, lontano dalle telecamere. “Io faccio quello che devo, ho preferito mantenere l’allenamento privato perché nei tornei dello Slam ci sono tante attenzioni esterne che ci fanno spendere ancora più energie. Per me è un discorso chiuso”.

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