Torneo dell’Avvenire, su il sipario

Sul centrale del Tennis Club Ambrosiano compaiono ancora, come da tradizione, i nomi di Alejo Lingua Lavallen e Jaime Caldes, finalisti del Torneo Avvenire 2017. La caccia ai loro successori inizia lunedì 11 giugno. A guidarla c’è un italiano, è Luca Nardi, testa di serie numero uno del tabellone maschile. Come sempre nutrita la compagine azzurra che vede anche la presenza di Leonardo Malgaroli fermatosi ai quarti di finale nella passata edizione. Tra le possibili sorprese c’è invece Flavio Cobolli che un anno fa non riuscì a superare il terzo turno. 

E mentre sui campi in terra del TCA si concludono le qualificazioni, all’info point iniziano ad arrivare i tennisti del main draw per la consueta registrazione, tutti in posa per la foto di rito con la speranza di vederla tra qualche anno esposta sui muri del club insieme a quelle degli altri campioni passati da via Feltre 33. Agguerrita la spedizione spagnola che, dopo le due finali consecutive perse da Caldes, vuole tornare a conquistare un trofeo che gli manca dal 2011. Anche quest’anno arriva poi la numerosa e vivace squadra sudamericana composta da 8 ragazzi tra argentini, brasiliani e uruguaiani.

Per quanto riguarda il tabellone femminile, vinto nella passata stagione dalla ceca Darja Vidmanova, la prima italiana del seeding è Asia Serafini decima in una top ten che vede la presenza di nove nazionalità differenti per un torneo che continua ad attrarre tennisti da ogni parte del mondo. D’altronde la storia dell’Avvenire parla da sola, 20 dei suoi finalisti (tra maschi e femmine) hanno vinto almeno un torneo dello Slam in carriera, una lista di nomi che vede tra gli uomini campionissimi come Borg, Lendl, Wilander, Edberg, Ferrero, Ivanisevic, Noah, Panatta, Cash, Thomas Johansson, Del Potro e Cilic e tra le donne Hingis, Capriati, Sharapova, Novotna, Conchita Martinez, Mandlikova, Jausovec e Ostapenko, ultima in ordine di tempo, vincitrice del Roland Garros 2017.

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