L'ex allenatore di Roger Federer si è sbilanciato sull'eventualità di una chiamata da parte dell'entourage dell'altoatesino.
Se da una parte è ancora tempo di festeggiamenti per lo splendido successo a Wimbledon, dall’altra appassionati e addetti ai lavori iniziano a chiedersi cosa riserverà il futuro a Jannik Sinner, in particolare dopo che Darren Cahill, come annunciato nelle scorse settimane, si farà da parte e abbandonerà il suo ruolo di “supercoach”.
Fra i papabili, negli ultimi giorni è emerso il nome di Ivan Ljubicic, che dopo una brillante carriera da professionista che lo ha visto anche nella Top 3 del ranking è stato allenatore di diversi atleti di vertice, su tutti Roger Federer, che ha seguito negli ultimi anni della sua carriera, dal 2016 al 2022. Interpellato sul tema dalla testata elvetica Tages-Anzeiger, Ljubicic ha spiazzato tutti con un messaggio che apre interessanti scenari futuri.
“Per il momento ho un incarico che mi lega alla Federazione francese – ha spiegato ‘Ljubo’ -. Quando però bussa alla porta un giocatore come Jannik Sinner, bisogna perlomeno prendere in considerazione la possibilità, un po’ come accadde con Roger Federer. Un giorno tornerò ad allenare un giocatore: quando? Questo non lo so”.
Classe 1979, Ivan Ljubicic ha vinto dieci titoli nel circuito maggiore ATP, il più importante dei quali è stato quello di Indian Wells nel 2010, conquistato battendo in finale Andy Roddick in due set. Nell’ambito dei tornei del Grande Slam, il suo miglior risulatto è la semifinale al Roland Garros nel 2006 (sconfitta contro Rafa Nadal, poi vincitore). Come allenatore di Federer, lo ha aiutato a vincere per due volte gli Australian Open (2017 e 2018) e per una volta Wimbledon (2017).
