Novak Djokovic mette le cose in chiaro con gli americani

Novak Djokovic mette in chiaro le cose

Dopo il trionfo di domenica 10 luglio a Wimbledon, Novak Djokovic, in occasione dell’inaugurazione di un complesso tennistico nel parco archeologico di Visoko, in Bosnia, ha parlato con la stampa della possibilità di partecipare agli Us Open ad agosto: “Sono un tennista professionista e voglio essere ovunque posso giocare. Non mi interessa la politica. Ho le mie opinioni e quello che voglio è che tutti abbiano la libertà di scegliere ciò che è meglio per sé. Mi piacerebbe che le persone almeno rispettassero la mia decisione. Se mi sarà permesso, sarò a New York. Altrimenti non è la fine del mondo”.

Il serbo, non ancora vaccinato contro il Covid-19, è poi tornato sulla polemica relativa al suo ingresso in Australia in occasione del primo Slam dell’anno: “Molte persone pensano ancora che io sia entrato in Australia senza permesso, ma non è vero e l’ho dimostrato in tribunale. Non sarei mai entrato in un paese che non mi vuole e che non mi avrebbe dato la sua autorizzazione. E spero di poter tornare a gennaio. Amo l’Australia e voglio tornarci. Ed è lì che ho ottenuto i miei migliori risultati nel Grande Slam. Spero di essere lì”.

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