Lorenzo Musetti parla chiaro sul rapporto con Jannik Sinner

Articolo di Martino Davidi

Il tennista carrarino, che ha chiuso la stagione in Top 10, non ha usato mezzi termini nel definire il numero uno azzurro e numero 2 ATP.

Conclusa in Top 10 la stagione 2025, che pur senza tornei vinti ha portato a grandi soddisfazioni come il raggiungimento di tre finali (fra cui quella del Masters 1000 di Monte Carlo) e della semifinale al Roland Garros, Lorenzo Musetti ha analizzato in un’intervista all’inserto ‘D’ di Repubblica non soltanto la sua annata, ma anche il rapporto con il numero uno attuale del tennis italiano, Jannik Sinner.

“Per fortuna che ho Sinner, non dirò mai ‘purtroppo’ – ha detto il tennista carrarino -. Non esiste una rivalità di quel genere: esasperare le tensioni nello sport, che ne ha tante, non serve. E poi Jannik ce l’ho a fianco. Non è un nemico che mi toglie l’aria, è un campione che indica la via. Un punto di riferimento. Diverso da me? Sicuro. Più potente, solido, costante. Ma non giudico uno svantaggio essere capitato nel suo stesso periodo”.

Musetti ha ammesso poi di volere alcune delle qualità dell’altoatesino, senza però volerlo necessariamente emulare: “Camminiamo su binari differenti ma paralleli – ha spiegato ancora il classe 2002 -, ognuno matura con i suoi tempi, entrambi abbiamo dovuto sopportare pressioni, su di noi ci sono sempre state grandi aspettative”.

Sinner e Musetti, che assieme hanno vinto la Coppa Davis nel 2023 e nel 2024 (entrambi hanno rinunciato, per motivi diversi, alla comunque vittoriosa edizione di quest’anno), si sono incontrati per tre volte sul campo di gioco, con altrettanti successi dell’altoatesino ad Anversa 2021, Monte Carlo 2025 e US Open 2025. Un quarto incontro, previsto per i quarti di finale dell’ATP 500 di Barcellona nel 2023, non si disputò per un infortunio di Sinner.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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