Il numero otto del mondo è stato premiato come atleta dell'anno ai Gazzetta Sports Awards all'Auditorium Fiera Milano
Lorenzo Musetti è stato premiato come atleta dell’anno ai Gazzetta Sports Awards, di scena all’Auditorium Fiera Milano. Il carrarino ha chiuso una stagione fantastica con l’ingresso nella top 10 del ranking ATP, la prima finale in un Masters 1000 e la prima partecipazione alle ATP Finals. “Stagione da 10? Beh sono sempre stato molto ambizioso con me stesso, quindi veramente 10 è quasi la perfezione – ha detto a margine della cerimonia -. Sicuramente è stata un’annata di grossi cambiamenti, di grossi passi in avanti: il debutto in top 10, il best ranking e ovviamente l’obiettivo Finals raggiunto, che è stato quello che poi ha fatto sì che facessi questo salto di qualità. Sicuramente è un’annata bella da ricordare però ho già piantato un po’ le basi per la prossima stagione quindi direi un 8.5/9”.
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Il numero otto del mondo vuole inserirsi nel duopolio tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “L’obiettivo sicuramente è quello, so che quest’anno ho avuto modo di affrontare entrambi: Carlos più volte (in finale al Masters 1000 di Monte Carlo, in semifinale al Masters 1000 di Roma e al Roland Garros e al girone alle ATP Finals di Torino, ndr), Jannik solamente agli US Open. Però sicuramente il fatto di aver giocato contro di loro mi è servito anche per capire quanto fossi distante da quel livello e specialmente il fatto di mantenere il loro livello per un determinato tempo. Quindi stiamo lavorando tanto su quello e l’obiettivo parte sicuramente dagli Australian Open che è la prima grossa tappa del nostro circuito”.
Musetti, arrivato stremato a fine stagione, non ha partecipato alle Finals di Coppa Davis che hanno visto trionfare l’Italia per il terzo anno consecutivo. “Prevale assolutamente la soddisfazione perché credo che abbiano fatto qualcosa di incredibile – ha ammesso Lorenzo -, e forse delle tre Davis è stata quella più affascinante da un certo punto di vista perché non in tanti credevano in questa squadra, solo magari noi addetti ai lavori sapevamo quanto potevamo dire la nostra, specialmente in casa a Bologna. Vincerla sul suolo italiano secondo me ha fatto un clamore veramente veramente bello, quindi sono stato il primo tifoso davanti alla tv mentre aspettavo che la mia compagna partorisse”.
“Ovviamente mi piacerebbe giocare la prossima edizione – ha aggiunto -, anche perché negli ultimi anni sono stato protagonista come membro della squadra ma non realisticamente in campo, non ho mai sbocciato a livello tennistico in Coppa Davis, quindi mi piacerebbe sicuramente avere un ruolo fondamentale nella prossima Davis”. Chiosa sulla Juventus, squadra del cuore del carrarino: “La vittoria col Pafos secondo me può dare un input positivo. Ovviamente da tifoso e da sportivo guardo sempre i due lati, sia positivi che negativi ma vedo che sicuramente c’è voglia di rivalsa. In Champions League abbiamo guadagnato tre punti fondamentali e le prossime partite secondo me sono alla portata per cercare di andare a costruire una classifica migliore”.