La crisi di Novak Djokovic è un assist per Jannik Sinner

A Monte Carlo ha evitato guai ma ora sono tanti i punti da difendere

Dall’inizio dell’anno, Djokovic non ha ancora vinto un torneo. Strano per uno che domina il circuito da anni. A Monte Carlo è uscito in semifinale contro Ruud, uno che non gli aveva mai dato noie (cinque vittorie su altrettante gare prima del passo falso di sabato). Per sua fortuna, lo scorso anno, a Monte Carlo, si era fermato agli ottavi, quindi, i 310 punti incamerati sono positivi per tenere a distanza Sinner.

Tuttavia, ora arriva il difficile. A partire dal prossimo torneo sulla terra rossa, Djokovic dovrà difendere ben 2000 punti nei confronti di Sinner. Quest’ultimo, infatti, ha “da perdere” solamente 225 punti sulla terra rossa, un numero decisamente inferiore ai 2225 che si gioca il serbo. Insomma, se Djokovic non tornerà a vincere come ha sempre fatto in passato, il rischio di perdere la prima posizione nel ranking è concreto.

Al momento, infatti, Djokovic ha 10035 punti in classifica, con Sinner che lo tallona a 8750. Un distacco che potrebbe esaurirsi in tempi brevi se Djokovic continuerà a faticare e Sinner, invece, farà risultati importanti. Il serbo è consapevole del momento delicato che sta vivendo: “Chiaramente sono deluso. Non mi era mai capitato da tanti anni di arrivare a questo punto della stagione senza un successo. La mia annata non è certamente positiva”, le sue chiare parole. Inoltre, ha un Sinner che lo sta, letteralmente, braccando.

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