Le parole di Jannik Sinner
Direttamente dai box dei telecronisti della tv australiana, Jannik Sinner ha rilasciato una lunga intervista in cui ha anche svelato quale è stato il punto di svolta durante la scorsa stagione. Il tennista altoatesino ha superato in due set Marc Polmans al Kooyong Classic: “L’anno scorso è stata una stagione lunga, è bello riprovare le sensazioni del campo. So che questa è un’esibizione, non sono aggressivo quanto sarei in un torneo ma giocare davanti a un pubblico è bello”.
“Il mio tennis è ancora in evoluzione – ha aggiunto il numero quattro della classifica mondiale -. Lavoro con lo stesso team da due anni, cerco di prendere più informazioni, di capire meglio la parte atletica e il mio corpo. Con questo team mi sento sicuro, ed è la parola più importante”.
Pochi dubbi sul miglior match del 2023: “La vittoria su Djokovic in Coppa Davis“, anche se la partita della svolta per Jannik è stata un’altra: “Mentalmente, battere Medvedev a Pechino è stata una svolta: mi aveva battuto sei volte su sei. La mia fiducia è cresciuta, ho provato a fare qualcosa di nuovo e ha funzionato. Poi ho vinto Vienna. E le Finals sono state un po’ la ciliegina sulla torta”.
Sul rapporto d’amicizia con Carlos Alcaraz: “Abbiamo un ottimo rapporto, in campo cerchiamo entrambi di divertire il pubblico. Andiamo d’accordo, siamo due persone normali. E’ stato bello per me esserci quando gli hanno dedicato il campo (ad Alcaraz è stato intitolato un campo all’interno dell’Accademia di Juan Carlos Ferrero, ndr), e dopo ci siamo anche divertiti giocando una partita di pallone”.
“Mi è capitato di allenarmi anche con Andy (Murray, che è sceso in campo dopo di lui contro Marin Cilic, ndr). Non sono uno che in allenamento vince tanto, ma quella volta mi ha davvero dominato. E’ bello rivederlo con la giusta mentalità e tanta passione. Avrei sperato di rivedere anche Nadal, l’annuncio della sua assenza all’Australian Open è stato un messaggio difficile” ha chiosato Sinner.
