Jannik Sinner, John McEnroe è ancora incredulo: “Non me l’aspettavo”

Articolo di Aldo Seghedoni

La leggenda del tennis americano ha parlato dell'altoatesino, confessando il suo stupore per la sua strepitosa crescita

John McEnroe in una intervista ai microfoni di ESPN ha parlato di Jannik Sinner e della sua incredibile crescita degli ultimi due anni. L’Azzurro da giovane promessa si è trasformato in autentico dominatore del circuito, capace di restare numero uno del mondo per 65 settimane nonostante il caso Clostebol, e di vincere quattro tornei del Grande Slam sugli ultimi 7 disputati.

“È incredibile, Sinner sta giocando a un livello che non mi aspettavo potesse essere così alto a questo punto della sua carriera. Sono molto stupito che sia così bravo. Lo seguo da anni, ed è un ragazzo fantastico, ha attraversato molti problemi con la ben nota vicenda e la verità è che c’era molta pressione qui agli US Open quando ha giocato l’anno scorso. E invece ha gestito la situazione alla grande, e così poi a gennaio all’Australian Open: è stato straordinario”.

Secondo McEnroe, Darren Cahill ha avuto un ruolo chiave per il salto di qualità: “Conoscevo il suo allenatore di quando era bambino, Riccardo Piatti, che ha fatto un ottimo lavoro con lui, ma Jannik sentiva di avere bisogno di qualcosa in più, e Darren Cahill è uno dei più grandi allenatori che si possano vedere in qualsiasi sport”.

Secondo McEnroe Cahill è da “Hall of Fame. Ha allenato Andre Agassi, Simona Halep, Lleyton Hewitt. Ha fatto un gran lavoro con Jannik Sinner, lo ha reso più convinto, ha cambiato il suo servizi”.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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