
Jannik Sinner non è interessato ai paragoni
Archiviato il nono successo in carriera in un torneo del circuito ATP, Jannik Sinner è già pronto per cercare il bis a Shanghai, non prima però di essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa, dopo le polemiche del mese scorso seguite alla sua assenza in Coppa Davis.
“A Malaga ci sarò – ha innanzitutto confermato, al ‘Corriere della Sera’, parlando della fase finale del torneo per nazioni che si disputerà nella città andalusa a fine novembre -. A me la dimensione della squadra, quella sensazione di Italia con la maglia azzurra, piace. Abbiamo la panchina lunga e tante scelte diverse anche per il doppio. La Coppa si può vincere”.
Poi una battuta sui paragoni, soprattutto quelli con Adriano Panatta, unico altro tennista italiano a riuscire nell’impresa di arrivare alla posizione numero 4 del ranking mondiale: “Andare oltre i risultati degli altri non mi dice niente – ha detto, deciso, l’altoatesino -. Non mi interessano i paragoni con il passato. Voglio diventare forte io, Jannik Sinner, la sfida è con me stesso e la storia la costruisco per me, per nessun altro”.
Sinner, classe 2001, ha vinto a Pechino il suo nono torneo ATP in carriera: i precedenti successi sono quelli di Sofia 2020 e 2021, Melbourne (Great Ocean Road Open) 2021, Washington 2021, Anversa 2021, Umago 2022, Montpellier 2023 e Toronto 2023. A livello di Slam il risultato migliore è invece la semifinale raggiunta quest’anno a Wimbledon.