Jannik Sinner: Andrea Scanzi senza peli sulla lingua dopo il trionfo a Wimbledon

Il giornalista è tornato a parlare dell'Azzurro, che ha vinto per la prima volta a Londra: "Ha sconfitto i gufi. Ma con Dimitrov..."

Jannik Sinner trionfa per la prima volta a Wimbledon e anche Andrea Scanzi celebra l’Azzurro, sempre più numero uno del mondo. “Il cammino di Sinner in questo Wimbledon è stato trionfale: mai un set perso, compresi i quarti tonitruanti con Shelton (giocati con la paura che il gomito non tenesse) e la semi perfetta con Djokovic”, ha scritto Scanzi su Facebook.

“Con una eccezione – ha fatto notare Scanzi senza peli sulla lingua -: gli ormai famosi ottavi con un Dimitrov perfetto e sfortunato, costretto al ritiro quando era avanti due set e Sinner non sapeva come uscirne, complice l’infortunio al gomito patito nel primo game. Quella partita così rocambolesca e fortunata (per lui) sta a Sinner come la nebbia che “salvò” il Milan di Sacchi nella Coppa Campioni dell’89 contro la Stella Rossa. Da un tonfo inatteso al trionfo che spalanca le porte dell’epica: lo sport è anche questo”.

“Sinner ha sconfitto la bua al gomito – ha continuato Scanzi -, le gufate dei deficienti, i fantasmi del passato, i licenziamenti di mezzo staff e la nemesi Alcaraz”.

“Oltre ogni limite, oltre ogni ostacolo. Un campionissimo. E chi non l’ha ancora capito, di grazia, si dia al curling su ghiaia senza rompere ulteriormente le palle”, ha concluso caustico il giornalista del Fatto Quotidiano.

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