Emma Navarro, Jannik Sinner e Camila Giorgi: triangolo esplosivo e qualche rimpianto

In questi giorni in cui si parla tantissimo c'è un'idea che resterà sempre sospesa nell'aria.

In questi giorni in cui si parla tantissimo di Emma Navarro prende quota un’idea che resterà sempre sospesa nell’aria, come una palla alta mai schiacciata: Camila Giorgi e Jannik Sinner in doppio misto.

Non è mai successo e non succederà mai. Eppure l’immagine è intrigante. Due tra i più potenti interpreti del tennis italiano contemporaneo, lui glaciale e metodico, capace di diventare il numero 1 al mondo, lei istintiva e aggressiva, e che avrebbe potuto (e forse dovuto) issarsi almeno nella top ten, fianco a fianco sullo stesso lato della rete.

Camila portava con sé colpi esplosivi, anticipi brucianti e quella capacità di spaccare il ritmo a chiunque. Jannik è un motore costante, precisione chirurgica unita a una solidità mentale che sembra di granito. Insieme avrebbero potuto formare un’arma letale: servizio e risposta devastanti, pressione continua, zero punti regalati.

Non sarebbe stata solo una questione di risultati. Sarebbe stato un simbolo: due generazioni, due caratteri, due stili complementari che si uniscono sotto la stessa bandiera. Una coppia capace di emozionare, di attrarre pubblico, di far parlare di sé anche fuori dal campo.

Il rimpianto sta tutto lì, in quel vuoto mai colmato. Come un match che non è mai stato giocato, ma che molti avrebbero voluto vedere almeno una volta.

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