
L'ex azzurro non ha dubbi sulla rivalità sportiva fra i finalisti degli ultimi due tornei del Grande Slam.
Per Diego Nargiso, finalista con l’Italia nella Coppa Davis del 1988, quello andato in scena domenica a Wimbledon non sarà di certo l’ultimo capitolo della rivalità fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Intervenuto a ‘Radio CRC’, l’ex tennista napoletano si è infatti esposto sul dualismo fra i primi due del ranking ATP, destinato a suo parere a caratterizzare i prossimi anni.
“Non ci sono grandi giocatori all’orizzonte che siano al livello di Alcaraz e di Sinner – ha spiegato Nargiso -. Questi due ragazzi sono nettamente i più continui e i più forti. Per di più, sono anche due tennisti completamente diversi, che possono migliorare ulteriormente giocando l’uno contro l’altro. Questo dualismo diventerà sempre più marcato”.
“La vittoria di Sinner a Wimbledon – ha aggiunto l’ex tennista azzurro – può essere equiparata solo al successo di Marcell Jacobs alle Olimpiadi. Sono vittorie che rimangono nella storia dello sport, del tennis e anche dell’Italia. Quando Sinner comincia a giocare e a comandare, è difficile che gli si possa stare dietro”.
La finale del torneo maschile di Wimbledon ha segnato la fine della serie positiva di Carlos Alcaraz negli scontri diretti contro Jannik Sinner, dopo cinque successi consecutivi, gli ultimi due dei quali a maggio a Roma e a giugno a Parigi. Il bilancio nel circuito maggiore è ora di cinque vittorie per Sinner e otto di Alcaraz, nove se si conta anche una sfida al Challenger di Alicante nel 2019.