Darren Cahill e Jannik Sinner: arriva l’annuncio tanto atteso

Articolo di Ernesto Villa

L'asso della racchetta a fine anno dovrà prendere una decisione fondamentale per il suo futuro.

Darren Cahill ha ufficialmente dato a Jannik Sinner la sua disponibilità a collaborare anche nel 2026: “Abbiamo fatto una piccola scommessa a Wimbledon e Jannik l’ha vinta, non decido io. Se Jannik vuole che resti nel 2026, ci sarò” ha detto in conferenza stampa prima della Atp Finals.

“Non sono più un giovanotto, inoltre il mio ruolo specifico all’interno del team è qualcosa che dovrebbero considerare per avere una nuova voce, un nuovo sguardo, una nuova ispirazione. Ma se non è pronto a farlo, non c’è problema. Dipenderà da lui e, quando ne parleremo alla fine dell’anno, voglio che faccia ciò che è meglio per lui” ha detto il coach dell’altoatesino.

“Se crede che sia il momento giusto per fare questo cambiamento, per me va benissimo e lo aiuterò anche a cercare di trovare la persona che mi succederà – ha aggiunto Cahill -. Ma se mi volesse, io ci sono. Deve assicurarsi di tenere aperte le sue opzioni per continuare a migliorare, per assicurarsi di raggiungere sempre il livello successivo”.

Il coach ha poi analizzato il team: “Abbiamo fatto un grande lavoro negli ultimi tre anni a livello di comunicazione interna. Insieme a Vagnozzi ci supportiamo e facciamo il meglio per il futuro di Jannik. Ogni giorno lavoriamo sui dettagli: dal modo in cui entra in campo al modo in cui si allena, siamo tutti impegnati nel renderlo un tennista migliore e una persona più matura fuori dal campo. Da questo punto di vista è più rilassato e più sorridente”.

“Siamo contenti del modo in cui Jannik è arrivato qui a Torino e di come si sta preparando. Ha fiducia ed è in ottima forma, la corsa al numero 1 della classifica è entusiasmante. Tra di noi non ne parlavamo perché eravamo più lontani ma a prescindere da quello che succederà, quello che ha fatto Sinner quest’anno è fantastico” ha concluso Darren Cahill.

Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Bergamo, collabora con Sportal.it dal 2018 coordinando il lavoro sui social e non disdegnando le trasferte. È tra i fondatori di un'associazione giovanile che organizza eventi in provincia di Milano. Ha gusti musicali discutibili.

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