Accuse a Jannik Sinner, Enrico Mentana parla chiaramente di invidia

Articolo di Martino Davidi

Il giornalista, a supporto del suo pensiero, cita una celeberrima frase di Enzo Ferrari.

A differenza di alcuni colleghi, tra cui un Bruno Vespa che ha clamorosamente sbagliato il cognome del numero 1 al mondo, Carlos Alcaraz, Enrico Mentana si schiera dalla parte di Jannik Sinner, finito nell’occhio del ciclone per avere rinunciato a partecipare alla Coppa Davis, la massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile che vedrà il suo epilogo, per quanto riguarda il 2025, a Bologna.

“Non fa la Davis, è di madrelingua tedesca, paga le tasse a Montecarlo, gioca solo i tornei più lucrosi, si presta a mille pubblicità, il Codacons vuole che gli vengano ritirate tutte le onorificenze… Ma se tra i giovanissimi il tennis sta soppiantando il calcio è per effetto suo, dello Jannik Sinner che il mondo ci invidia” ha scritto il giornalista.

Mentana ha aggiunto un’immagine con una delle frasi più iconiche del celeberrimo costruttore Enzo Ferrari: “Gli italiani perdonano tutto, i ladri, gli assassini, i delinquenti di tutti i generi, meno il successo. Il successo non lo perdonano mai a nessuno”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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