Ducati, Marc Marquez torna sui fischi e si espone sulla reazione di Davide Tardozzi

Archiviato il weekend del Mugello, il leader della classifica iridata ha parlato dei fischi rivolti a lui da una parte della tifoseria.

Il weekend del Mugello passerà alla storia non solo per quanto accaduto in pista, ma anche per i fischi dedicati da una parte del pubblico al vincitore, Marc Marquez, e allo scontro frontale fra la stessa componente della tifoseria e il team manager della Ducati Davide Tardozzi, che a più riprese ha invitato i contestatori a voltare pagina e sostenere il numero 93 in quanto ducatista.

Proprio Marquez, parlando di quanto accaduto, ha speso parole di ringraziamento per lo stesso Tardozzi: “Non possiamo controllare i fischi, ma apprezzo tanto il gesto di Davide Tardozzi – ha detto il centauro catalano, che guida la Ducati dal 2024 e da questa stagione è nel team factory, a ‘TNT Sports’ -. Non sta difendendo me, sta difendendo i piloti della Ducati”.

“Ha difeso me come difende Pecco, o come ha difeso in passato Bastianini o Jack Miller quando erano qui – ha aggiunto Marquez, che in sella alla Desmosedici GP-25 ha dominato la prima parte di stagione, portando dopo il Gp d’Italia il proprio vantaggio in classifica a 40 punti sul fratello Alex e a 90 su Bagnaia -. E’ davvero un ottimo team manager e sostiene tutti i piloti che fanno parte della squadra”.

Marquez ha comunque detto di essere consapevole delle motivazioni che portano una parte dei tifosi italiani a fischiarlo, andando giù piuttosto duro: “E’ bello ed è giusto inneggiare agli idoli locali, ma non ha senso fischiare me o Alex per il solo fatto di chiamarci Marquez, né fischiare i piloti spagnoli per la bandiera che portano: chi lo fa non è un vero tifoso della MotoGp“.

TG MOTORI

Articoli correlati