
Il centauro della Ducati analizza il Mondiale di MotoGp.
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il centauro della Ducati Andrea Dovizioso ha commentato così il traguardo dei 200 Gran Premi in MotoGp: “Non sto molto attento a queste cose, non lo sapevo. Non sono 200 vittorie o podi, e io di mentalità sono uno da risultato. Ma se lo guardo dal punto di vista della carriera, ci sono stati alti e bassi, momenti difficili, e arrivare a 200 GP con questa competitività, questo sì è importante. Per l’età che ho, per l’evoluzione Ducati… abbiamo abituato tutti a vederci là davanti, ma la gente dimentica velocemente il passato e da dove siamo partiti”.
Quest’anno oltre a Marquez e Dovizioso il Mondiale sembra aperto a più piloti, Valentino Rossi in primis: “Bello, tanta roba. Vedere Valentino così competitivo fa bene al campionato, fino alla fine lui sarà uno tosto. È azzardato dare nomi precisi, ma vedo noi quattro, compreso Rins, con quel mezzo punto in più di possibilità di giocarsela”.
Nel box Yamaha delude invece Viñales: ” È un po’ strano, è particolarmente forte in certi momenti e in altri non c’è. Vedi una situazione diversa nei due lati del box: Valentino più costante e tranquillo, magari non sempre forte, ma nel momento importante c’è. E Maverick costantemente più veloce, ma che però fatica”.