Ducati, Marco Melandri va già duro su Pecco Bagnaia

Articolo di Martino Davidi

L'ex centauro non si frena parlando della situazione che sta vivendo il pilota piemontese nel team di Borgo Panigale

L’ex centauro della MotoGP Marco Melandri in una intervista a GPone ha parlato senza peli sulla lingua della situazione in Ducati tra Pecco Bagnaia e il team ufficiale di Borgo Panigale. Dopo l’idillio degli scorsi anni, l’arrivo di Marc Marquez e la contemporanea crisi del centauro piemontese sembrano aver cambiato per sempre i rapporti all’interno della squadra. “La situazione di Pecco penso sia un vero e proprio enigma, perché nessuno riesce a comprendere il suo 2025, nemmeno chi ha corso. Ne ho parlato anche con i colleghi ed è inspiegabile come un pilota possa passare dal vincere una gara a non avere la minima fiducia”.

“Io, quando correvo per Ducati e faticavo, se andava bene potevo fare un quinto posto, ma poi tornavi sui livelli di sempre – ha continuato Melandri -. Sinceramente non vedo grandi stravolgimenti nel Mondiale 2026, dato che le moto saranno sempre le stesse”. Bagnaia ha dichiarato di voler restare, ma la relazione non è la stessa di prima: “Visto da fuori, a me sembra che il rapporto tra le parti si sia lentamente sgretolato. Se una volta Pecco e la Ducati erano marito e moglie, ora sono semplici parenti. Tra di loro non vedo più quella sintonia e quel legame così forte e stretto da spingerli insieme ad andare oltre. Io penso che lui non rimarrà nel 2027, poi magari mi sbaglio”.

Nell’altro lato del box, Marc Marquez ha dominato: “Penso ci sia poco da dire in merito a quanto accaduto quest’anno. Marquez ha dominato la stagione, mostrando di essere a un livello superiore rispetto a tutti gli altri. Purtroppo è poi arrivato l’incidente di Mandalika, ma per certi versi quell’infortunio è stato quasi un bene, perché lui era stremato, voleva togliersi di dosso il peso della vittoria del titolo e tutta quella tensione che lo accompagnava. Questo riposo forzato gli ha consentito di ricaricare le energie di cui aveva bisogno per tornare ancora più forte all’inizio del prossimo anno”.

Macio ha fatto un pronostico per il 2026: “Spero che il Mondiale non sia già scritto, perché tutti vorrebbero gare incandescenti e sfide avvincenti fino all’ultimo. Io però resto dell’idea che non ci saranno grandi sorprese, perché Marc Marquez resta a un livello nettamente superiore a tutti gli altri”.

Sul possibile ritorno in Honda di Marquez: “Non credo succederà penso che chiuderà la carriera in Rosso. In Ducati conosce l’ambiente e sa come lavorano, inoltre sono molto immediati nel soddisfare le sue richieste. L’unico motivo per cui potrebbe tornare in Honda sarebbe quello di garantirsi una bella pensione, ma non penso ne abbia bisogno”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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