Morto a 86 anni Enzo Osella, fondatore dell’omonima scuderia di F1

Articolo di Martino Davidi

Le vetture del costruttore piemontese presero parte alle gare del Circus dal 1980 al 1990 con un quarto posto come miglior risultato.

È morto a 86 anni Enzo Osella, uno dei costruttori che hanno caratterizzato la Formula 1 degli anni ottanta. Nato il 26 agosto 1939 a Cambiano, in provincia di Torino, si affacciò nel mondo dei motori facendo il navigatore nelle gare di rally e come pilota a diverse cronoscalate.

Nel 1963 iniziò a lavorare con Carlo Abarth come collaudatore e l’anno dopo si mise in proprio e nel 1971 Abarth gli vendette il reparto corse: la scuderia si chiama Osella Corse e dopo l’esordio in Formula Ford, nel 1974 debuttò in Formula 2.

Nel 1980 il grande salto in Formula 1. Nel Circus le vetture del costruttore piemontese gareggiarono per dieci anni e nel 1990 Osella cedette il team al suo sponsor Fondmetal, guidato da Gabriele Rumi, che ne rilevò anche il nome e che corse per altri due anni.

I migliori risultati ottenuti dalla Osella in undici stagioni di Formula 1 sono il quarto posto di Jean-Pierre Jarier nel Gran Premio di San Marino a Imola nel 1982, boicottato dalle squadre inglesi, e il quinto di Piercarlo Ghinzani a Dallas nel 1984.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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