Dominio da record in Messico di Max Verstappen, Ferrari terza con Charles Leclerc

Dominio da record in Messico di Max Verstappen, Ferrari terza con Charles Leclerc

Nel Gran Premio di Città del Messico ennesima gara dominata da Max Verstappen che con 16 successi stabilisce un nuovo record di vittorie in una sola stagione ed eguaglia i 51 Gran Premi vinti da Alain Prost che è il quarto plurivittorioso di sempre. Secondo è Lewis Hamilton con la Mercedes. Le Ferrari, partite dalla prima fila, chiudono al terzo posto con Charles Leclerc e quarta con Carlos Sainz.

Le Ferrari si avviano male al contrario delle Red Bull e Verstappen va subito in testa, Perez con un’accelerazione incredibile affianca Leclerc fino a sopravanzarlo col muso ma il monegasco è chiuso da Verstappen dall’altra parte e alla prima curva non può far altro che toccare il messicano e mandarlo fuori pista.

Checo rientra ai box tra la delusione di migliaia di tifosi e non può ripartire, Leclerc ha invece l’ala anteriore danneggiata e al quarto giro perde anche un deflettore ma continua davanti a Sainz e viene decisa la virtual safety-car, che viene applicata solamente un giro. All’undicesimo passaggio Hamilton si prende la quarta posizione ai danni di Ricciardo.

Verstappen intanto va tranquillamente in fuga ed effettua la prima sosta al termine del diciannovesimo giro e torna in pista in settima posizione, superando poi rapidamente Russell e Piastri, mentre Hamilton riprende Sainz ma alla ventiquattresima tornata effettua a sua volta il pit-stop, intanto il campione del mondo supera anche Ricciardo ed è terzo andando a caccia delle due Ferrari a suon di giri veloci.

Poco dopo l’olandese supera Sainz che si ferma alla fine del trentesimo passaggio e torna in pista alle spalle di Hamilton, il giro dopo tocca a Leclerc che rientra davanti al britannico della Mercedes. Al trentatreesimo Magnussen va in testacoda, probabilmente per un guasto alla sospensione posteriore, e sbatte violentemente nella zona delle esse e ovviamente enta in pista la safety-car.

Verstappen si ferma immediatamente ai box per il secondo cambio gomme e monta le dure dopo aver avuto le medie, come quasi tutti gli altri ma un giro dopo, esattamente a metà gara, viene esposta la bandiera rossa, preumibilmente per un principio d’incendio sulla Haasa di Magnussen.

Dopo il 35° giro dietro la safety-car si riparte da fermo dalla griglia con Verstappen, Leclerc, Hamilton e Sainz che mantengono le posizioni. Lewis ha ancora le medie e Leclerc le dure e al quarantesimo giro Hamilton, malgrado venga spinto sull’erba all’interno, riesce a superarlo in staccata.

A una ventina di giri dal termine Tsunoda ebtra come un kamikaze su Piastri che è settimo e che non può fare altro che tamponarlo all’entrata in curva, il giapponese si gira e perde molte posizioni mentre l’australiano riesce a proseguire e alle sue spalle c’è il suo compagno di squadra Norris, partito diciassettesimo e autore di una grande rimonta malgrado una seconda partenza disastrosa. Lando è più veloce di Oscar e la McLaren ordina al rookie di farlo passare e lui ubbidisce.

Norris qualche giro dopo opera un gran sorpasso nei confronti di Ricciardo e a quattro tornate dal termine la stessa sorte tocca a Russell. Verstappen taglia indisturbato in testa il traguardo e batte il suo stesso record assoluto di 15 vittorie stagionali, secondo  Hamilton, terzo Leclerc, poi Sainz, Norris splendido quinto, Russell, Ricciardo, Piastri, Albon e Ocon.

Articoli correlati