Valentino Rossi e la Ferrari: retroscena sul mancato arrivo in F1

Il ‘Dottore’ parla chiaro sul mancato approdo in Formula 1.

Sembrava molto più di un ‘flirt’, ma alla fine non si è mai concretizzato. Valentino Rossi non ha mai nascosto, nel corso della sua carriera, di coltivare ambizioni che andassero al di là del motociclismo, e più di una volta il suo nome è stato accostato, nel pieno della sua carriera, alla Formula 1 e in particolare alla Ferrari, svolgendo diversi test in pista.

Lo stesso ‘Dottore’ ha spiegato perché quel matrimonio, poi, non si sia mai concretizzato: “Il sogno F1? Questo era il programma per il 2006 – ha detto alla trasmissione ‘La Caja’, su Dazn España -. Sono andato a casa di Montezemolo e stavamo cercando un modo per realizzarlo. Era un’idea interessante, ma sinceramente non ero preparato a smettere di correre con la moto. Sapevo che avrei potuto vincere ancora altri mondiali e non sentivo che fosse il momento giusto”.

Sarebbe stata, per Rossi, una “decisione pazza”, come egli stesso ha avuto modo di definire, nel corso della stessa intervista, il passaggio dalla Honda alla Yamaha prima della stagione 2004. “Per poter lasciare la Repsol Honda dovevi essere fuori di testa – ha detto -. Infatti, quando ci ripenso ora penso che ero impazzito. Ma avevo anche molta fiducia in me stesso, non sopportavo i commenti di chi diceva che stavo vincendo perché stavo guidando una Honda. Quando ero in pista mi sentivo il pilota più veloce. Così ho potuto vendicarmi e dimostrare di poter vincere su un’altra moto”.

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