Lucio Cecchinello svela un retroscena su Valentino Rossi e Pernat

Il team manager ha raccontato un aneddoto risalente agli anni Novanta.

Lucio Cecchinello, come Valentino Rossi, festeggia i 25 anni nel motomondiale, ma come team manager. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport il fondatore del team LCR ha raccontato un retroscena che riguarda curiosamente anche il Dottore.

“Quando sono arrivato nel Mondiale era il 1993 e avevo 23 anni. Tardi insomma. Dopo un paio di stagioni con moto private, raccogliendo qualche punticino a fatica, nel 1995 col team Pileri sono tornato nell’Europeo 125, vincendolo. Ma avevo 25 anni, quindi sostanzialmente già vecchio. A fine stagione incontrai Pernat all’Eicma di Milano e chiesi di mettermi in uno dei loro team, ma per me non c’era posto. Così decisi che avrei fatto la mia squadra”.

“Non ho nulla contro Carlo, ha sempre fatto in maniera egregia gli interessi Aprilia. E in quel momento aveva interesse a investire sul ragazzino che era finito 3° alle mie spalle nell’Europeo, Valentino Rossi, che aveva 16 anni. Dovermi occupare delle due cose mi ha tolto energie psicofisiche, ma grazie a questo doppio ruolo oggi sono in questa posizione”.

Cecchinello poi ha analizzato le prospettive dei suoi due piloti attuali, Alex Marquez e Taka Nakagami: “Alex ha sorpreso tutti per la rapidità con la quale si è adattato alla MotoGP. È vero, nei test ha faticato, cadendo tanto, ma mi aspetto che riparta da fine 2020, tra i primi 6-7 con qualche acuto per il podio. Taka deve fare un podio per togliersi questo peso di essere un pilota veloce che però non concretizza. Ma avendo visto i dati della telemetria, credetemi: sulle curve veloci, è più rapido lui di Marc Marquez”.

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