Ducati, Mauro Grassilli senza mezzi termini sull’impatto di Marc Marquez

Articolo di Claudia Ferrarini

Il direttore sportivo Marketing e Comunicazione della Casa di Borgo Panigale non si è nascosto parlando del nove volte campione del mondo.

Nel corso di Ducati in Festa, evento di fine anno organizzato dalla Casa di Borgo Panigale svoltosi a Bologna venerdì 19 dicembre, il direttore sportivo Marketing e Comunicazione di Ducati Corse, Mauro Grassilli, ha descritto le emozioni da lui provate nel 2025, un’annata in cui Ducati è tornata a vincere il titolo Mondiale con il team ufficiale grazie a Marc Marquez (dopo il successo di Jorge Martin, con il team clienti Pramac, l’anno precedente), confermandosi campione del mondo Costruttori per il quinto anno consecutivo, sesto complessivo. In questa stagione, tra l’altro, tutti e sei i piloti in sella a una Ducati si sono piazzati almeno una volta fra i primi tre in gara.

“Ricordo benissimo che, nel 2024, avevamo detto che l’obiettivo più importante del 2025 doveva essere quello di non fare errori ed è andata così – ha spiegato Grassilli -. Avevamo promesso che nel 2025 avremmo provato a fare qualcosa di meglio e il 2025 è stato un anno impegnativo. Da parte mia, tenendo fede a quelle parole, ho cercato anche quest’anno di sbagliare il meno possibile. L’arrivo di Marc ha avuto un impatto enorme per Ducati, per i team, per le dinamiche interne. I problemi che ho avuto da gestire sono stati complessi, e ho cercato di separare bene i ruoli e fare le cose giuste”.

Inevitabilmente il discorso è virato sull’affinità fra Marc Marquez e il team ufficiale Ducati, che all’inizio sembrava non essere così scontata e che invece si è rivelata quasi imbattibile in questo 2025: “Non ero pronto – ha scherzato il direttore della comunicazione della Rossa -. Ricordo perfettamente la prima volta che ho visto Marc con la tuta del team ufficiale: ho provato la stessa emozione della prima volta che lo vidi entrare nel nostro box, perché fino a un minuto prima era un nostro avversario. Grazie al Team Gresini si era avvicinato a noi già un anno prima, ma la verità è che Marc era un po’ il nostro ‘nemico numero uno’, quello che ci ha battuto in tante situazioni”.

“Vederlo in rosso è stato impressionante, un’emozione fortissima. E anche un orgoglio enorme: essere riusciti a contribuire al suo ritorno al successo, insieme ai nostri valori, è qualcosa che porterò sempre con me” ha concluso Grassilli parlando di Marquez, che al suo primo anno nel team ufficiale Ducati ha conquistato il suo nono titolo mondiale personale.

Il 2025, per Marquez, è stato quasi perfetto, se si esclude l’infortunio che lo ha estromesso dagli ultimi quattro weekend di gara: undici i Gran premi vinti, quattordici le Sprint Race. Il titolo è arrivato con un anticipo decisamente ampio, giungendo in Giappone quando al termine del campionato mancavano ben cinque Gp.

Questo autore non ha ancora scritto una biografia.

TG MOTORI

Articoli correlati