Il prossimo anno la Casa di Borgo Panigale celebra i suoi cent'anni e lo fa da campione del mondo Piloti e Costruttori della MotoGp.
“La realtà ci ha travolto e superato ogni aspettativa”. Con queste parole Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Corse, ha introdotto le celebrazioni di Ducati in Festa, evento svoltosi a Bologna venerdì: un’occasione non solo per porgere ad appassionati e addetti ai lavori gli auguri di buone feste, ma anche e soprattutto per ripercorrere un’annata 2025 ancora una volta ricca di soddisfazioni per la Casa di Borgo Panigale, che si è confermata protagonista assoluta nel Mondiale MotoGp, in cui ha ribadito la propria superiorità sia nella classifica Piloti sia in quella Costruttori.
“Trovarci oggi qui, come azienda italiana di dimensioni medio‑piccole, a festeggiare il sesto titolo Costruttori MotoGp consecutivo e il quarto titolo Piloti di fila è qualcosa che credo meriti un applauso enorme per Gigi Dall’Igna, per tutti i ragazzi del reparto corse e per tutte le persone che hanno reso possibile questo risultato straordinario – ha aggiunto Domenicali -. Questo mi dà lo spunto per riflettere su un tema per noi davvero significativo: Ducati è, credo, l’unica azienda capace di mettere insieme un passato straordinario, una tradizione contraddistinta da moto che hanno segnato la storia del motociclismo, icone che restano nella mente, nei sogni e nel cuore degli appassionati, dalla 916 alla Monster, per arrivare alla Panigale, con un presente costruito su prodotti incredibili”.
“Le corse ci permettono di sviluppare tantissima innovazione, e questa innovazione la trasferiamo direttamente nei nostri prodotti – ha spiegato ancora il dirigente della Rossa di Borgo Panigale -. Abbiamo una gamma straordinariamente nuova, moderna e competitiva. Abbiamo la bellezza delle nostre moto, un valore riconosciuto in tutto il mondo. E abbiamo una serie di successi sportivi che parlano da soli. Se mettete insieme tutto questo, vi accorgete che è qualcosa di unico al mondo. Ci sono aziende che vanno forte nelle corse ma non hanno una gamma così aggiornata; altre che hanno una gamma moderna ma non competono; altre ancora che si affacciano ora sul mercato con grande dinamismo, ma senza una storia alle spalle. Ducati, invece, ha tutto: un grande passato, un presente fortissimo e un futuro che possiamo costruire con orgoglio”.
Sguardo, dunque, al 2026, l’anno del centenario: “Questo orgoglio va condiviso con tutti: con i ragazzi del reparto corse, certo, ma anche con tutte le persone che hanno contribuito a sviluppare una gamma di cui siamo tutti particolarmente fieri. Su questa solidità affrontiamo il 2026, un anno che sarà il più importante della storia perché celebreremo i nostri cent’anni. Arrivare a questo traguardo è qualcosa di enorme, vogliamo farlo senza nostalgia, senza quella polvere che a volte si posa sulle storie importanti”.
“La nostra storia non è un museo: è un trampolino. Come diceva qualcuno molto più bravo di me, ‘Si sale sulle spalle dei giganti per vedere più lontano’. E noi saliamo sulle spalle della nostra tradizione per proiettarci verso un futuro che, speriamo, ci porterà altri cento anni di Ducati” ha concluso Domenicali.