Buffon: “Siamo più vicini al Barcellona”

Il Barcellona è sempre il Barcellona, anche per Gigi Buffon. Il portierone della Juventus si accinge ad affrontare da avversario per la seconda volta in carriera con i bianconeri Leo Messi, dopo la finale del 2015.

Nella conferenza di vigilia Super Gigi non nasconde l’emozione: “Ci sarà emozione e penso tanto nervosismo, quello è uno stato d’animo che mi accompagna sempre in queste gare e spero di averlo anche domani, perché altrimenti vorrebbe dire che potrei smettere con le competizioni. Queste gare è bello gustarsele anche con quell’approccio un po’ pauroso, da punto interrogativo”.

Inevitabile parlare di cosa sia cambiato rispetto a Berlino: “Loro non sono cambiati, noi invece sì anche come modo di giocare, tatticamente. La distanza da loro si è assottigliata. Ho dei ricordi abbastanza nitidi di quella serata, ricordi che mi fanno essere moderatamente ottimista. In quella occasione incontrammo una squadra molto più forte di noi, come convinzione e come modo anche di affrontare determinati eventi. Oggi incontriamo la stessa squadra che sulla carta è superiore a noi, ma noi nel frattempo abbiamo due anni in più di esperienza e di percorso europeo che ci ha dato autostima”.

La rocambolesca qualificazione del Barcellona ai quarti contro il Paris Saint Germain ha rafforzato l’aura che avvolge Messi e compagni, ma Buffon non si spaventa più di tanto: “Il Barcellona nelle due sfide è la squadra più complicata da estromettere, sono così forti che decidono il proprio destino, ma non saremo una vittima designata, vogliamo cercare di giocare con coraggio. La partita contro il Psg? Quando ho visto la rimonta ho pensato che la vita mi ha insegnato un’altra cosa nuova, che tutto è possibile. Quando hai un certo tipo di approccio a determinate sfide, c’è anche la dea bendata che ti sostiene”.

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