L'allenatore giramondo, protagonista della rinascita del Fassell nella massima serie liberiana, è finito nel radar dell’Haras El-Hodood di Alessandria. E non solo.
Si fa strada l’ipotesi Egitto per Fabio Lopez. L’allenatore giramondo, protagonista della rinascita del Fassell nella massima serie liberiana, è finito nel radar dell’Haras El-Hodood di Alessandria, club che starebbe valutando un cambio in panchina durante la pausa del campionato per la Coppa d’Africa. Attenzione, però, anche alla Tunisia, con un paio di società che stanno pensando ad avvicendamenti in vista della ripresa del torneo: circola anche il nome del romano.
Il Fassell, a metà novembre, ha scelto di affidarsi al tecnico romano, profilo esperto e abituato a contesti internazionali. La squadra arrivava da un periodo complicato, segnato da risultati negativi e da un clima poco sereno. Lopez ha però impresso subito una svolta netta: prima ha dato equilibrio alla fase difensiva, con tre gare consecutive senza subire reti, poi ha alzato il ritmo, centrando tre vittorie di fila, compreso un netto 3-0 contro il Down Town. A questi successi si è aggiunto un altro pareggio a reti bianche che ha consentito al Fassell di avvicinarsi ulteriormente alla vetta, occupata dal Watanga.
Nel giro di poche giornate la classifica è cambiata radicalmente. I “Soccer Missionaries” sono risaliti dall’ottavo al terzo posto e ora guardano con ambizione alle posizioni di vertice, forti di una difesa solida e di un gioco più continuo e incisivo. Nato nel 1973, romano ed ex portiere, Lopez ha costruito gran parte della sua carriera lontano dall’Italia: oltre all’esperienza come commissario tecnico del Bangladesh, con cui ha disputato le qualificazioni mondiali, ha allenato in Lituania, Malesia, Indonesia, Arabia Saudita, Oman, Vietnam e, più recentemente, in Sudafrica.