Sarri, parole d’addio al Chelsea

Un addio è certo. Ora lo spogliatoio del Chelsea vuole scongiurare il secondo.

Neppure il tempo che l’arbitro Rocchi fischiasse la fine della finale di Europa League che i Blues hanno stravinto contro l’Arsenal e in casa della società del patron Abramovich si parla di futuro.
Il proprio lo ha già deciso Eden Hazard, mattatore della notte di Baku con due gol e un assist. Il belga ha ufficializzato ciò che era già noto da tempo, ovvero la decisione di lasciare il Chelsea: “Credo che questo sia un addio. Il mio sogno era giocare in Premier League, forse è tempo per una nuova sfida” ha detto Hazard, in procinto di trasferirsi al Real Madrid.

Sostituirlo sarà quasi un’impresa per il Chelsea, il cui mercato sarà bloccato per due sessioni e allora dopo la vittoria sull’Arsenal in tanti si sono schierati a favore di una conferma di Sarri: “Tanti allenatori hanno creduto in me e Sarri è uno di questi. È una grande persona e un grande allenatore. Se lo merita” ha detto David Luiz. “Spero che Sarri continui al Chelsea perché è un ottimo allenatore. Sono contento per lui” ha aggiunto Pedro, autore del provvisorio 2-0.

E l’interessato? Dopo essersi fatto attendere a lungo, Sarri ha parlato di tutto ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Da stasera la nostra stagione non è più buona, ma straordinaria. Abbiamo conquistato la Champions League attraverso la Premier, cosa non semplice perché il campionato è competitivo. Abbiamo perso ai rigori contro il City la finale di Coppa di Lega eliminando il Tottenham, in Europa League abbiamo vinto praticamente tutte le partite e segnato tanto. Non è facile ambientarsi così velocemente in un campionato nuovo. Da metà stagione è cresciuto il feeling con i giocatori. Sta diventando una squadra mia”.

Poi arriva un indizio sul futuro…: “Adesso festeggiamo da domani tireremo le somme in base a ciò che la società chiederà a me e a ciò che io chiederò alla società. Non dovrebbero esserci problemi, ma in ogni società bisogna confrontarsi a fine stagione. I tifosi del Napoli non vogliono che vada alla Juve? I napoletani sanno l’amore che provo per loro, l’anno scorso ho scelto l’estero per non andare direttamente in una squadra italiana, poi la professione fa fare scelte particolari, ma l’affetto resta comunque”.

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