In questo contesto, la maxi proposta dell’Al-Hilal rischia di diventare più di una semplice suggestione: una tentazione capace di scuotere le fondamenta del progetto blaugrana
Quattrocento milioni di euro. È questa la cifra monstre che l’Al-Hilal di Simone Inzaghi sarebbe pronto a investire per strappare Lamine Yamal al Barcellona. Un’offerta che, se confermata, rappresenterebbe un record assoluto nella storia del calcio. Secondo quanto riportato da Fichajes.net, il club saudita avrebbe già avviato i contatti con la dirigenza blaugrana, ricevendo però una risposta netta: “Yamal non è in vendita”.
Il talento spagnolo, reduce da un Europeo trionfale con la Roja, è considerato il simbolo del futuro del Barcellona. Il suo contratto, blindato fino al 2031, prevede un ingaggio di circa dieci milioni di euro a stagione più un bonus alla firma di 25 milioni spalmato su sei anni. Numeri già da top player, che solo le società della Saudi Pro League potrebbero permettersi di rilanciare.
Intanto Yamal è fermo ai box per un’infiammazione all’inguine che lo ha costretto a saltare l’ultima partita di Liga — la pesante sconfitta per 4-1 a Siviglia — e la convocazione con la nazionale per le gare di qualificazione al Mondiale 2026 contro Georgia e Bulgaria. In dubbio anche la sua presenza nel derby catalano contro il Girona, con Hansi Flick deciso a non rischiare nulla in vista del Clásico del 26 ottobre.
L’offerta saudita arriva in un momento delicato per il Barcellona, reduce da due sconfitte consecutive tra Champions (1-2 col Psg) e campionato. Secondo la stampa spagnola, la tensione nello spogliatoio sarebbe crescente: Flick avrebbe rimproverato la squadra per la scarsa intensità negli allenamenti, ricevendo in cambio malumori e accuse di poca comunicazione. Un clima teso che potrebbe influenzare anche le dinamiche di mercato.
In questo contesto, la maxi proposta dell’Al-Hilal rischia di diventare più di una semplice suggestione: una tentazione capace di scuotere le fondamenta del progetto blaugrana.
