Icardi stupisce l’Inter: “Rifiutate le offerte”

Mauro Icardi ha solamente 22 anni, ma ha già la stoffa del campione e la maturità necessaria per indossare la fascia di capitano al braccio. Rinfrancato dalla rete siglata al Verona, che gli ha permesso di sfondare il muro della doppia cifra, l’attaccante dell’Inter ha concesso un’intervista al Corriere della Sera.

Nelle ultime ore si sono rincorse le voci di un interessamento del Manchester United e di José Mourinho in persona, ma la punta ex Sampdoria giura fedeltà ai colori nerazzurri: “A Milano mi trovo bene e voglio viverci a lungo, ho avuto offerte anche durante il periodo in cui io e la società trattavamo il rinnovo ma la mia decisione era già stata presa. Lo United lo rifiuterei, l’Inter ha un bel progetto e voglio assolutamente dare una mano anche io. Dicono che valgo 40 milioni ma devo dimostrare questo prezzo, sono legatissimo a questa squadra e sono felice di poterne fare parte”.

Icardi ha anche parlato del rigore calciato nel derby di Milano e terminato sul palo alla sinistra di Donnarumma: “Non ho più rivisto l’episodio. Ho calciato anche bene, ma forse ho angolato troppo perché di fronte avevo un portiere molto alto… ho avuto la sfiga di prendere il palo”.

La stagione, seppur compiuto il giro di boa, è ancora lunga e l’attaccante della ‘Beneamata’ non perde di vista l’obiettivo: “Credo nel terzo posto fin da luglio, ora ci credo ancora di più. Fino ad inizio gennaio eravamo primi e meritavamo un 9 in pagella, ora il voto è sceso un po’, ma possiamo rialzarlo facendo bene nell’ultima parte: domenica affronteremo la Fiorentina nello scontro diretto e non sarà facile perché sono molto forti, ma la voglia mia e della squadra di giocare nell’Europa è tantissima. Noi il nostro periodo non buono lo stiamo vivendo ora – ha proseguito -, Juventus e Napoli ad inizio stagione: capita a tutti. Nelle recenti partite però abbiamo creato molte occasioni da rete offrendo un calcio migliore. Il problema è rappresentato dalle ingenuità che ci hanno fatto perdere punti importanti contro Sassuolo, Lazio e Carpi, questo non doveva accadere”.

Sul rapporto con Roberto Mancini: “Prima che arrivasse ero solito stazionare nell’area di rigore, ora invece mi muovo di più e sto cercando di metabolizzare queste nuove indicazioni: posso migliorare ancora su questo. Io polemico sui pochi palloni a disposizione? Non volevo esserlo, ma so che ai giornalisti piacciono queste cose: non intendevo mancare di rispetto ai miei compagni. Sinceramente non ho obiettivi personali, penso solo a segnare il più possibile”.

Riguardo alla sfida Juventus-Napoli, con tanto di fior fior di attaccanti suoi connazionali: “Mi va bene essere Mauro Icardi, nessuna invidia. Ma mi piacciono lo stato di grazia di Higuain che segna appena tocca palla e certe giocate di Dybala”.

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