Mercato Juventus, Diego Simeone si mette di mezzo per un obiettivo

Articolo di Aldo Seghedoni

L'Atletico Madrid vuole investire su giovani che possano affermarsi nel tempo e a gennaio vorrebbe prelevare Lautaro Rivero dal River Plate.

La Juventus ha individuato in Lautaro Rivero un rinforzo ideale per il reparto difensivo e lo segue con attenzione nell’ambito della sua strategia di rinnovamento, puntando su profili giovani e affidabili. Tuttavia, la concorrenza si è agguerrita: anche l’Atletico Madrid ha messo gli occhi sul centrale argentino, considerandolo una priorità per la prossima finestra di mercato.

Rivero, 22 anni, si è distinto per rendimento e personalità nel River Plate, guadagnandosi l’interesse di club europei di primo piano. A Madrid, il suo profilo è visto come perfetto per il progetto tattico di Diego Simeone, che predilige giocatori con carattere e margini di crescita. L’Atletico vuole investire su giovani che possano affermarsi nel tempo, e Rivero rientra esattamente in questa visione. Il club è pronto a muoversi con decisione, nonostante la trattativa si preannunci complicata.

Anche il Tottenham Hotspur e altri club britannici stanno monitorando la situazione, attratti dalle qualità del difensore e dalle sue recenti prestazioni internazionali. La Premier League rappresenta un’opzione economicamente vantaggiosa per il giocatore, ma l’Atlético conta sulla forza del suo progetto tecnico e sull’influenza di Simeone per far pendere la bilancia a proprio favore.

Intanto la Juventus, spinta da relazioni positive dello scouting internazionale, pare avere intensificato i contatti nelle ultime settimane. Rivero, che il 1° novembre ha compiuto 22 anni, ha da poco esordito con la nazionale argentina, a conferma della sua crescita.

Originario di Moreno, nella provincia di Buenos Aires, Rivero è cresciuto nelle giovanili del River Plate, ma si è affermato al Central Córdoba di Santiago del Estero, dove è diventato titolare e ha conquistato la Coppa Argentina nel 2024.

Marcelo Gallardo ha spinto per riportarlo al River, dove si è imposto come titolare fisso grazie alla sua maturità, visione difensiva e abilità nell’impostare l’azione.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

TG SPORT

Articoli correlati