Il tecnico bianconero è con le spalle al muro ma va avanti per la sua strada. Diverse le possibili alternative.
Igor Tudor è con le spalle al muro. All’Olimpico, contro la Lazio, è arrivata la terza sconfitta consecutiva tra campionato e Champions League. I bianconeri sembrano in evidente difficoltà e, come sempre, tutti puntano il dito sul tecnico, reo di non riuscire a scuotere una squadra che non segna da quattro giornate.
L’allenatore della Vecchia Signora, in conferenza stampa, ha escluso un passo indietro da parte sua, specificando che “… si va solo avanti”. Insomma, Igor Tudor non ha nessuna intenzione di farsi da parte. La società, al momento, sembra decisa a sostenerlo, anche se serve un cambio di rotta, a partire dalla sfida con l’Udinese, in programma mercoledì.
Intanto, sono tanti i nomi che circolano come possibili sostituti di Igor Tudor. In primis, va ricordato che Thiago Motta è ancora stipendiato dalla Juventus e, quindi, potrebbe anche essere richiamato, anche se l’ipotesi pare pura utopia.
Attenzione al nome di Luciano Spalletti, indicato da tanti come il tecnico giusto per portare certezze in campo. Intrigherebbe anche il nome di Roberto Mancini, in passato più volte accostato alla Vecchia Signora. Ci sarebbe anche Raffaele Palladino, giovane che ha voglia di tornare in gioco. Tra le possibili opzioni estere, Jurgen Klopp ha fatto sapere che non ha intenzione di tornare ad allenare. Tra i profili liberi, anche Erik ten Hag o il vecchio pallino dei tifosi bianconeri Zinedine Zidane.