Per l'attuale tecnico della Viola decisiva la prossima sfida con la Cremonese. Il nuovo dt pronto a fare piazza pulita.
In casa viola c’è tanta disperazione per quello che sta accadendo. La sconfitta maturata a Parma ha reso ancor più pesante la situazione. La Fiorentina è ultima in classifica con soli nove punti conquistati e, soprattutto, senza dare segni di via. Al di là del 5-1 rifilato all’Udinese (in inferiorità numerica), i gigliati non stanno trovando la maniera di reagire. Dito puntato contro Vanoli. Giunto, al posto di Pioli, per ravvivare l’ambiente, l’ex allenatore del Torino non sta portando a casa i risultati sperati.
Per tentare di scuotere un’ambiente che è sempre più triste e sconsolato, la società ha deciso di ingaggiare Paratici, ex uomo chiave della Juve. A breve prenderà il posto (vacante) di direttore tecnico per cercare il modo di uscire da una situazione sempre più drammatica. Al momento, pare che Vanoli sia destinato a restare al suo posto, almeno sino alla prossima sfida, al Franchi, con la Cremonese. E’ evidente che l’ex allenatore del Torino non ha più credito. Deve vincere e convincere per mantenere il suo posto.
Non appena sarà operativo, Paratici dovrà prendere tante decisioni e anche in tempi rapidi. Chiaramente, ci si aspetta una vera e propria rivoluzione. Certamente farà dei colloqui con diversi allenatori che possano prendere il posto di Vanoli. Difficile un ritorno di Pioli (caldeggiato da qualche tifoso). Più probabile un tecnico di personalità come, ad esempio, Paulo Sousa. Il portoghese ha già allenato la Fiorentina (due stagioni, dal 2025 al 2017) e avrebbe il carisma per affrontare una situazione così complicata. Attualmente allena lo Shabab Al-Ahli, club di Dubai.
Oltre a capire a chi affidare la squadra, Paratici è chiamato anche a dare una scossa alla rosa. Ci si aspetta che alcuni giocatori attualmente alla Fiorentina facciano le valigie. Servono giocatori nuovi per tentare di costruire qualcosa di diverso e, soprattutto, che possa funzionare. Il tempo stringe, servono fatti, non parole.
La lista dei possibili partenti è lunga: da Richardson a Dzeko, passando per Comuzzo (se arriverà l’offerta giusta) e forse anche Gudmundsson. Circola anche qualche nome “in entrata”. Dragusin potrebbe dare una mano in difesa, attenzione anche a Disasi, difensore accostato anche al Milan di Allegri.