Baraye e il Parma si dicono addio

L’avventura al Parma di Yves Baraye sta per concludersi. L’esterno senegalese, che era tornato ad indossare la maglia crociata in estate dopo il prestito al Padova, è infatti a un passo dal trasferimento in Portogallo, dove indosserà la maglia del Gil Vicente, formazione neopromossa nel massimo campionato.

A darne notizia in esclusiva per Sportal.it è Enrico Boni: “La favola Baraye a Parma sta per finire – ha rivelato l’opinionista tifoso – È stata una favola stupenda, iniziata alla grande in Serie D, proseguita altrettanto bene in C con i gol decisivi nei derby contro la Reggiana, ma che ha iniziato a incrinarsi in Serie B. Lentamente Baraye è uscito dal progetto tecnico di società e allenatore, fino a non trovare spazio neppure per un minuto lo scorso anno in Serie A prima di andare a Padova, nonostante i tifosi abbiano spesso invocato la sua presenza in campo anche per uno scampolo di partita”.

“Dalla Serie B in poi – prosegue Boni – D’Aversa ha impiegato Baraye fuori ruolo, così come ha fatto Bisoli a Padova. Poi dopo l’arrivo in panchina di Centurioni da esterno ha fatto vedere le sue qualità diventando devastante”.

Baraye è stato protagonista di un buon precampionato che gli ha portato un paio di offerte: “Yves vuole almeno la Serie B, ha detto no alle proposte dalla C, Bari compreso. C’era una trattativa avanzata con il Lens, il Parma avrebbe preso il talento franco-marocchino di 20 anni Mounir Chouiar in cambio di 8 milioni e il prestito oneroso di Baraye, con obbligo di riscatto, ma è saltato tutto. Perché? Dicono che il suo problema sia l’ingaggio elevato, ma i soldi se li è guadagnati campionato dopo campionato”.

“Dispiace – la conclusione di Boni – che alla fine non gli sia stato dato neppure il numero di maglia. Non lo meritava, ma adesso inizierà una nuova avventura”.
 

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