
Il tecnico ravennate era tornato nel club transilvano a fine agosto: la sua terza avventura si è conclusa dopo otto partite in panchina.
Si è conclusa ufficialmente la terza parentesi al CFR Cluj di Andrea Mandorlini, richiamato a fine agosto dal club transilvano ma esonerato dopo otto partite e un bilancio di due vittorie (una nelle qualificazioni di Conference League e l’altra in campionato), cinque pareggi e una sconfitta, quella di lunedì contro il Petrolul, che di fatto gli è costata la panchina.
“Il CFR 1907 Cluj e il tecnico Andrea Mandorlini hanno interrotto la loro collaborazione – si legge sui canali ufficiali del club -. La preparazione della squadra sarà affidata ai nostri allenatori in seconda, Laurentiu Rus e Ovidiu Hoban. Ringraziamo Mister Mandorlini per il lavoro svolto al CFR Cluj nei suoi tre mandati come allenatore della nostra squadra e gli auguriamo grande successo per il futuro”.
La prima esperienza di Mandorlini al CFR Cluj risale alla stagione 2009-2010, quando il tecnico classe 1960 si aggiudicò Campionato romeno, Coppa e Supercoppa nazionale. Meno fortunate le esperienze successive: prima di quest’ultima parentesi, già nel 2023-2024 Mandorlini era stato esonerato, dopo 22 giornate, sostituito in quell’occasione da Adrian Mutu.
Originario di Ravenna e cresciuto nella squadra locale, Andrea Mandorlini ha vestito da calciatore anche le maglie di Torino, Atalanta, Ascoli, Inter e Udinese, vincendo con i nerazzurri lo Scudetto e la Supercoppa italiana nel 1989 e la Coppa Uefa nel 1991. Da allenatore ha guidato Manzanese, Triestina, Spezia, Vicenza, Atalanta, Bologna, Padova (in due periodi diversi), Siena, Sassuolo, CFR Cluj (in tre periodi differenti), Hellas Verona, Genoa, Cremonese e Mantova.