Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Simonelli prima dell'inizio di Napoli-Bologna.
Intervistato da Sport Mediaset prima dell’inizio della finale di Supercoppa italiana tra Napoli e Bologna, il presidente della Lega di Serie A Ezio Maria Simonelli ha annunciato l’addio a Riyad come sede della competizione e un probabile ritorno all’antico.
“Sono già diverse stagioni che facciamo la Supercoppa qua e i risultati sono stati sempre positivi. Il prossimo anno non sarà a Riyad perché ci sarà la Coppa d’Asia. Non sappiamo ancora dove”.
“Probabilmente, non avendo il vincolo che abbiamo adesso della doppia sfida, semifinale e finale, forse si ritornerà a quello che era lo spirito della finale unica, anticipata proprio dalla partita che vede confrontarsi la vincitrice della Coppa Italia, il Bologna, e la vincitrice dello Scudetto, il Napoli. Quindi una specie di ritorno alle origini che magari è d’auspicio”.
Poi Simonelli ha parlato del progetto saltato di far giocare Milan-Como a Perth: “Noi avevamo accettato delle richieste che dal punto di vista sportivo non ci piacevano, in particolare gli arbitri. Però pur di portare il campionato italiano all’estero ed essere gli apripista di questa innovazione, avevamo digerito questo boccone amaro”.
“Dopo questo sforzo, seppur magari bravissimi gli arbitri asiatici, ci sono state fatte nella notte ulteriori richieste e questa mattina ho convocato d’emergenza il consiglio e sono state ritenute inaccettabili e quindi abbiamo comunicato all’Australia che non potevamo accettare queste richieste. L’amministratore delegato sarà più bravo a spiegare questi concetti, ma erano state richieste delle coperture finanziarie”.
“Dove e quando si giocherà dipenderà da una serie di incastri e dai playoff di Champions League. Si giocherà a San Siro nella prima data utile appena verrà liberato dalle Olimpiadi, ma prima dovremmo attendere il 31 gennaio”.