Primo successo in campionato per i gialloblù di Paolo Zanetti, che al Bentegodi superano la squadra allenata da Raffaele Palladino.
Dopo sei pareggi e sette sconfitte nelle prime tredici partite di campionato, l’Hellas Verona cancella lo zero dalla colonna delle vittorie: la squadra gialloblù batte 3-1 l’Atalanta, abbandonando così l’ultimo posto che, fino al calcio d’inizio della gara del Bentegodi, condivideva con la Fiorentina.
È intorno alla mezz’ora del primo tempo che la partita trova una sua inquadratura: al 28′, infatti, Belghali porta in vantaggio l’Hellas approfittando nel modo più efficace di un colpo di tacco smarcante di Mosquera per ritrovarsi davanti a Carnesecchi e batterlo con il sinistro, mentre al 36′ è Giovane a firmare il raddoppio, con un tiro da fuori che trova la deviazione di un difensore e spiazza il portiere nerazzurro.
L’Atalanta non è in serata, il Verona ne approfitta e al 71′ chiude i conti: ripartenza sull’asse Belghali-Giovane, la palla arriva a Bernede che dalla distanza infligge il terzo dispiacere agli ospiti. La Dea prova comunque ad andare a segno: traversa di Scamacca al 77′, tre minuti dopo un mani di Bella-Kotchap in area viene punito con il calcio di rigore che lo stesso Scamacca non sbaglia.
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Non bastano però i restanti dieci minuti, né i successivi otto di recupero, a cambiare ulteriormente il punteggio: l’Hellas Verona vince la sua prima partita in campionato e rialza la testa, portandosi a 9 punti, dopo i ko contro Parma e Genoa, mentre l’Atalanta fa i conti con il primo ko dopo i successi contro Eintracht Francoforte in Europa League, Fiorentina in campionato (dove resta a quota 16, lontana dalle posizioni di vertice) e Genoa in Coppa Italia.
