
Le parole del tecnico dei rossoblù sardi a due giorni dalla trasferta in Puglia.
L’allenatore del Cagliari Fabio Pisacane è perentorio nell’antivigilia della trasferta di Lecce valida per la quarta giornata di Serie A. Ecco le sue parole.
“Giocheremo per vincere, ma con intelligenza. Casa o trasferta, la squadra ha dimostrato di avere una sua identità. Penso che sia la seconda finale del nostro mini campionato all’interno del torneo. Nell’ultima gara, dal mio punto di vista, abbiamo pagato lo stato emotivo, quello di volerci sbloccare a tutti i costi”.
“L’ambiente è caldo, ci stanno aspettando per dare il massimo e bisogna stare molto attenti. Sicuramente ci saranno dei momenti chiave dove noi dobbiamo essere compatti e lucidi, e dobbiamo essere bravi a fare male”.
“Lecce è stata la mia ultima tappa da giocatore, mi dispiace non aver potuto dare quanto avrei voluto. Col mister Di Francesco ho avuto un rapporto complicato a Cagliari quando ero un giocatore. Ma poi ci siamo sentiti e chiariti”.
“Difesa a quattro, a volte si parte così ma il calcio è dinamico e ti porta in corso verso altre soluzioni. A Lecce magari partiamo a quattro, poi in campo succedono tante cose, mi concentrerei sulle soluzioni e non sui moduli”.
““La partenza veloce? L’esperienza mi insegna che poi i bilanci si fanno ad aprile, maggio e non dopo tre partite. Belotti? Ha fatto una bellissima partita, ha propiziato il primo gol, ha messo su minutaggio, può partire dal primo minuto, ma potrebbero giocare anche altri”.
“Matteo (Prati, ndr) per me è un giocatore fondamentale, è un playmaker che vorrei avere sempre in squadra. È un giocatore che deve mettere dentro quella caratteristica di sapersi anche ‘sporcare’ in certi momenti della gara”.