Niang si sente un leader

M’Baye Niang, attaccante attualmente in forza al Milan, è diventanto uno dei pilastri fondamentali della formazione di Vincenzo Montella.

Il calciatore francese, in una lunga intervista rilasciata a “Repubblica”, ha parlato del momento positivo dei rossoneri che attualmente occupano la seconda posizione in classifica: ” Non mi sento insostituibile, ma un leader sì. Posso diventare un campione, lavorando duro. Ci sono 7 Under 24 prontissimi. Io avverto la responsabilità: con De Sciglio sono il più esperto. Non mi sento più un giovane. Ho quasi 22 anni e faccio il professionista da quando ne avevo 16. Noi due dobbiamo essere di esempio ai ragazzi veri, come Donnarumma e Locatelli”.

Niang però tiene i piedi per terra e non si sbilancia su una possibile vittoria del campionato: “E’ troppo presto. Nessuno ci immaginava secondi. Se restiamo umili, tutto è possibile, le sorprese ci sono sempre. La Juventus è una svolta: non è imbattibile, l’ha dimostrato l’Inter. E noi dobbiamo tornare in Europa”.

I giovani talenti del Milan, come lo stesso Niang, Donnarumma e Romagnoli, grazie all’alto livello delle loro prestazioni, si sono aggiudicati le attenzioni di grandi club europei ma l’attaccante rossonero rassicura: “Non se ne andrà nessuno. Ci mancavano le certezze, ci mancava di sentirci il Milan, ora abbiamo identità tattica, gruppo unito, solidità difensiva. Io ho già rifiutato offerte importanti e a maggior ragione direi di no oggi. Il progetto fondato sui giovani funziona”.

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