Gennaro Gattuso sa che Italia vuole vedere contro Israele

Articolo di Marco Enzo Venturini

Dopo il trionfo sull'Estonia, il cammino dell'Italia prosegue contro Israele: il ct Gennaro Gattuso ha le idee chiare sulla sfida di lunedì.

Gennaro Gattuso si mette alle spalle la convincente vittoria dell’Italia sull’Estonia spostando la concentrazione sulla prossima partita contro Israele. Lo si capisce in maniera molto chiara dalle sue parole, pronunciate domenica alla vigilia di una sfida cruciale sul cammino degli Azzurri verso la qualificazione ai Mondiali del 2026.

“Sono due squadre decisamente diverse, anche solo a livello di struttura – ha osservato Gattuso in conferenza stampa -. L’Estonia è molto fisica, mentre Israele gioca in transizione e ha grande qualità. In più vivono un momento di grande salute, vengono da sei vittorie e una sconfitta. Quest’ultima è peraltro arrivata dalla Norvegia, che non meritava di batterli per quanto visto in campo”.

“Già dopo l’Estonia vi ho spiegato che Italia mi aspetto di vedere contro Israele – ha aggiunto Gattuso -. Loro sono difficili da affrontare, soprattutto nelle transizioni. Quindi sarà importante gestire palla in generale, ma soprattutto quando saremo nella loro metà campo. Il problema sarà questo, non se giocheremo con due attaccanti o no”.

“Noi ci alleniamo bene, ma è importante raccogliere quello che seminiamo. C’è entusiasmo e stiamo creando un buon ambiente intorno all’Italia. Tutto bello, ma dobbiamo portarlo fino a giugno. Non ho mai pensato di chiedere ai miei giocatori di fare quello che facevo io, anche perché negli anni la mia visione del calcio è cambiata. Punto sul loro entusiasmo, su un certo modo di allenarsi e sul loro sorriso. Poi, in base ai risultati che otterremo, saremo giudicati”, ha concluso Gattuso.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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