
Serve vincere tutte le partite, da qui in avanti, per provare a evitare di replicare l'incubo del 2017 e del 2022.
Il Gewiss Stadium di Bergamo ospiterà, venerdì alle 20.45, il debutto sulla panchina della Nazionale di Gennaro Gattuso, l’uomo cui la Federacalcio ha affidato la guida degli Azzurri dopo l’esonero di Luciano Spalletti. L’avversario della terza partita dell’Italia nel Gruppo I è l’Estonia, che in classifica ha 3 punti come l’Italia, dopo aver però giocato due partite in più.
Storicamente, la compagine estone ha sempre sofferto contro gli Azzurri, capaci di vincere tutti i sette match precedenti, con venti gol segnati complessivamente e appena due subiti. L’ultimo incrocio risale all’11 novembre 2020, in amichevole a Firenze: l’Italia, in quell’occasione, ebbe la meglio con un rotondo 4-0 con reti di Grifo, Bernardeschi, ancora Grifo su rigore e Orsolini, anche in questo caso dal dischetto.
La classifica impone agli Azzurri un solo risultato, la vittoria: solo così si potrà provare a mantenere il passo della Norvegia, che nelle prime quattro gare ha fatto bottino pieno (battendo tra l’altro anche l’Italia, con il 3-0 dello scorso giugno che di fatto ha convinto la Figc al cambio di rotta per la panchina) e che in questo settembre giocherà una partita sulla carta agevole contro la Moldavia, fanalino di coda del girone.
Arrivare primi consentirebbe di qualificarsi ai Mondiali senza dover passare, piazzandosi al secondo posto, per la pericolosissima serpentina dei playoff, dove l’Italia è già inciampata nel novembre 2017 e nella primavera del 2022. Gli Azzurri non possono sbagliare nessuna partita a iniziare da quella con l’Estonia, se non vogliono entrare nuovamente nella storia dalla porta sbagliata.