
Il dirigente della Roma ha spiegato il suo no alla panchina azzurra
Il senior Advisor della Roma Claudio Ranieri in una intervista al TG3 ha parlato del suo no alla Nazionale italiana: “Credo che dire no alla Nazionale sia costato a tutti, però non potevo fare due lavori”.
“Avendo un contratto con la Roma, mio malgrado, non ho potuto accettare quello che voleva la Federazione. La Nazionale ha bisogno di una persona libera di poter scegliere, di poter convocare chi vuole. Con me ci sarebbero stati troppi problemi ad ogni convocazione, ad esempio se un giocatore avesse giocato 90 minuti e poi avesse affrontato la Roma”.
“In panchina ci deve essere un uomo libero, e io non lo sarei stato. Gattuso ha sempre cercato di fare bene le cose. È uno che la Nazionale l’ha conosciuta, l’ha lottata, l’ha sofferta. Per cui gli auguro ogni bene”.
Sul rapporto con Gian Piero Gasperini: “Una scelta mia? Beh sono il consigliere dei Friedkin e speriamo di far bene il mio lavoro. Gasperini ha un compito importante. Piano piano le cose si metteranno bene”.