Montolivo sente il rumore dei nemici

Non considerando gli insulti dei tifosi della Fiorentina, Riccardo Montolivo potrebbe mandare la notte di Milan-Fiorentina dritta nell’album dei (pochi) ricordi belli della propria esperienza in rossonero. Una partita ordinata in mezzo al campo, con tanti palloni recuperati e pochi errori, è valso il sorprendente tributo di San Siro.
 
La standing ovation al momento della sostituzione con Kucka ha sorpreso anche il capitano rossonero:
“Gli applausi fanno sempre piacere e voglio continuare così – ha detto Montolivo a Sky Sport – Ma è più importante la vittoria della squadra. Abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo, non avevamo ancora vinto contro una squadra che ci precedeva in classifica. Buona partita, ma ovviamente non basta”.
 
Ricky graffia però quando si parla di Mihajlovic, con parole da capitano vero a difesa dalle critiche:
“Siamo partiti con tante difficoltà, cambiando tre moduli. Penso che nell’ultimo periodo un certo equilibrio l’abbiamo trovato, anche se abbiamo commesso degli errori che ci sono costati cari. Finita la tarantella su Mihajlovic? Non lo so, bisogna chiedere a chi la fa questa tarantella se vuole continuare a farla o meno. La squadra percepisce il disturbo dall’esterno, non è del tutto serena e questo ci condiziona, perché se una squadra è tranquilla può anche dare di più rispetto alle proprie qualità”.
 

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